Lazio, tra campo e mercato: la rivoluzione deve ripartire dall’attacco

Appena 5 tiri in 3 partite, la Lazio va a caccia del gol perduto. I numeri dei biancocelesti, sterili offensivamente, sono in questo senso allarmanti: 4 conclusioni verso la porta all'esordio di Tudor contro la Juve, addirittura nessuno nella sfida di coppa e appena 1 nel derby con la Roma. La rivoluzione, sia in campo che sul mercato, deve ripartire dall'attacco. Sarri lo ha chiarito per un anno e a Tudor sono bastate poche settimane per accorgersene. Perché anche se il modulo e l'idea di calcio sono cambiate ma il problema rimane lo stesso.

Ciro appare gara dopo gara sempre più un difficoltà (a digiuno da 10 gare, cosa mai successa alla Lazio) mentre Castellanos non garantisce sotto porta la vecchia freddezza del numero 17. A prescindere da quello che sarà il futuro di Immobile a giugno andrà trovato un nuovo bomber. Piace Ioannidis ma il campionato greco resta un'incognita importante, Simeone e Dia rappresentano forse occasioni a costi contenuti. Il centravanti comunque non rimane l'unico a dover essere sostituito, servono i rifornimenti alle spalle.

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