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Immobile
La Lazio riesce a portare a casa i tre punti con sofferenza nella sfida casalinga contro il Cagliari. Decide la sfida il gol di Pedro, che segna il gol del definitivo 1-0 in favore dei biancocelesti. Al termine della sfida Ciro Immobile è intervenuto ai microfoni di Dazn per commentare la prestazione in campo. Queste le parole del calciatore biancoceleste.
“Va bene tutto, bisogna vincere anche le partite così. Siamo consapevoli: non è stata la nostra miglior prestazione ma l'importante era vincere. Sono felice che dopo la mia premiazione sia arrivata una vittoria perché la squadra lo meritava. I miei figli vogliono essere sempre presenti, non sempre possono venire per via che giochiamo tardi magari la sera. Poi la mattina hanno la scuola. Quindi abbiamo approfittato per portarli oggi: mancava solo il più piccolo perché fa freddo. Sono i miei primi tifosi.
Alla squadra ho detto che non mi era piaciuto molto il riscaldamento. Si vedeva che eravamo un po' contratti, visti gli ultimi risultati. La partita di Champions ci ha dato un po' di fiducia. Poi riportando la testa al campionato è ovvio che tornino i vecchi fantasmi. Tutti volevano la vittoria e portare a casa i tre punti perché siamo molto indietro. Capisco i tifosi, non è stata la migliore prestazione. Forse stavamo giocando meglio in undici contro undici. Abbiamo trovato una squadra chiusa e sapevamo che loro alla fine potessero mettere palloni dentro e darci fastidio. E noi venivamo dalle fatiche in Europa. Ha fatto anche una bella parata Ivan ma devo dire che è stata l'unica della partita.
Il girone dell'Europeo? Un bel girone, sono squadre toste da affrontare. Non sono riuscito nemmeno a parlare con Hysaj perché oggi aveva la febbre, ma sarà bello affrontarlo. Poi qui abbiamo una bella colonia spagnola, vedremo come arriveremo alla fine del campionato per poi sfidarci. Tra i 200 gol e giocare l'Europeo da protagonista? Sono due obiettivi che mi mettono la giusta pressione e noi calciatori ne abbiamo bisogno. Quella pressione giusta che non fa mai male. Racchiude tutto: la concorrenza che c'è, la voglia di fare bene con la Lazio e di rappresentare bene la propria Nazionale. Quando arriva la soglia dei 100-200 un po' di pressione sale ma bisogna restare tranquilli.
Noi dobbiamo ritrovare la condizione, la prestazione e la continuità e poi tornare a vedere la classifica. Sinceramente l'abbiamo fatto poco e ho consigliato ai miei compagni di guardarla poco perché poteva buttarci ulteriormente giù. Sappiamo che dobbiamo risalire la china per gli errori che abbiamo fatto. Serve continuità”.
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