Lazio, buio a San Siro: Milinkovic e Luis Alberto ostaggi dei rossoneri

Al primo vero test importante della stagione, è arrivata una bocciata per la Lazio di Maurizio Sarri. Contro i rossoneri di Stefano Pioli a San Siro non è stata solo una sconfitta, ma una vera e propria lezione di calcio. L'ex tecnico dei biancocelesti, forte di essere al comando di una squadra ormai già ben collaudata, ha vinto la sfida contro il Comandante soprattutto per le scelte fatte a centrocampo. L'allenatore dei meneghini, infatti, ha letteralmente francobollato i due fari biancocelesti: Luis Alberto e Sergej Milinkovic-Savic. Mettendo costantemente alle loro calcagna Sandro Tonali e Franck Kessié. L'ivoriano, tra l'altro, era il grande dubbio dei padroni di casa. Rientrato prima dalla nazionale per alcuni problemi fisici ma anche per la sfida di Champions League in programma tra qualche ora, sembrava non dovesse giocare. Invece è stato schierato e ha guastato le feste al Sergente nel giorno della sua 250^ presenza con l'aquila sul petto.

Buio a San Siro

I due sono stati troppo attendisti. Invece di aspettare il passaggio sui piedi avrebbero dovuto liberarsi dei propri marcatori. Questa una delle grandi critiche mosse da Sarri in conferenza stampa post partita. L'ingorgo creato in quella zona del campo ha davo vita ad una vera e propria frattura tra i reparti. Il Mago e il Sergente, finiti nelle grinfie di Tonali e Kessié, non hanno praticamente mai fatto arrivare palloni puliti agli attaccanti. Ma non sono nemmeno usciti ad arginare le scorribande dei rossoneri. Insomma, una partita che già dopo le primissime giornate si candida già per essere la brutta dell'anno. Difficile pensare che nel corso della stagione ce ne saranno delle peggiori.

La prossima sfida

Il prossimo appuntamento per i capitolini, sarà giovedì sul tardo pomeriggio contro il Galatasaray. I biancocelesti saranno attesi ad Istanbul per la prima gara stagionale in Europa League. Il fischio d'inizio è previsto per le 18:45.