05:35 min

news

Bonolis: “La Lazio mi sta stupendo, Tavares mi ricorda Maicon”

Edoardo Benedetti Redattore 
Il conduttore e showman televisivo è intervenuto ai microfoni di Radiosei e si è detto sorpreso dalla Lazio del nuovo corso e da Nuno Tavares

In vista della ripresa dopo la sosta per gli impegni delle nazionali, Paolo Bonolis, conduttore e showman televisivo, ha parlato ai microfoni di Radiosei, dicendosi stupito della Laziodel nuovo corso e di Nuno Tavares, che ha addirittura paragonato ad un campione della "sua" Inter del 2010. Queste le dichiarazioni di Paolo Bonolis.

Sono contento per questo avvio di stagione. L’Inter ha avuto un paio di stop, anche dovuti al mercato estivo che ha fatto sì che la preparazione fosse differenziata. L’esordio col Genoa e il pari di Monza non ci sono piaciuti, nulla da eccepire invece sul derby perso dopo averne vinti 6; firmerei per ripetere questa serie di vittorie. Noi giochiamo su più fronti, ci sono rotazioni costanti. Vediamo come si comporta il Napoli che ha solo il campionato da gestire, questo potrebbe essere un aiuto. Forse l’Inter deve sistemare la faccenda Çalhanoğlu, serve un giocatore alla sua altezza per sostituirlo, oppure occorre svegliare Asllani che gioca sempre in orizzontale; le possibilità le ha, ma deve convincersi non bastano i piedi educati.

Appagamento post scudetto da parte dei nerazzurri? Potrebbe starci, ma poi dipende da allenatore e calciatori che devono essere bravi a capire che chiuso un capitolo se ne deve aprire un altro. La Lazio? Mi sta stupendo al punto che ho preso al fantacalcio Lazzari e Dia. Io in quest’ultimo ho sempre creduto, mi è sempre piaciuto. Ha sempre fatto il suo, lo scorso anno era mortificato dalla situazione. La Lazio è aggressiva, ha voglia, si diverte e si vede. E’ una squadra rognosa e se non ha cali di tensione può fare bene. Tavares mi ricorda il Maicon che avevamo noi sulla destra. Quando parte sembra sempre che sta per cadere, ma poi resta in piedi (ride, ndr). Hernandez è scostante, ogni tanto ha la testa su altre faccende.

Noi abbiamo più rivalità con la Juventus che con il Milan. Il Milan ha vinto quando aveva la squadra forte, la Juve ha vinto anche quando non l’aveva e questo ha creato dei disturbi. Nuovo formato Champions? Trovo un eccesso di calcio esasperato. Allo stesso tempo ci sono cifre e stipendi che tutti pretendono e quindi servono più partite. Le squadre che arrivano alla fine sono sempre le stesse, si potrebbe fare meno ma c’è il discorso economico che tiene banco. I giovani si sono allontanati dal calcio? Mio figlio lo ha lasciato per il padel. Magari ora ci sono altre attività che possono distogliere l’attenzione. Parlerei anche dello smartphone che spesso cattura l’attenzione dei giovani”.