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Lazio, bomber a confronto: sembrerà folle, ma Castellanos…
Rocchi, Klose, Immobile. Il trascinatore della prima Lazio post burrasca, un campione del Mondo e una Scarpa d’Oro. Non è un compito facile per Castellanos quello di dover raccogliere l’eredità di giocatori di un simile livello. Eppure, dopo una stagione alle spalle dell’ex capitano biancoceleste, il Taty si è preso oneri e onori della titolarità al centro dell’attacco della Lazio, sebbene con caratteristiche ben lontane da quelle dei tre predecessori.
Non rapace d’area di rigore o attaccante con il killer instinct sotto porta, ma punta a tutto tondo in grado di cucire il gioco della Lazio e, all’occorrenza, di sapersi sacrificare a vantaggio dei compagni dal punto di vista realizzativo. Lo dimostrano i numeri della squadra di Baroni in cui, tolti portieri e comparse (Castrovilli, Casale e i Primavera), tutti i giocatori utilizzati hanno segnato almeno un gol o servito almeno un assist. Ma Castellanos è in grado di reggere da solo il peso dell’attacco biancoceleste?
La risposta tende verso il sì e lo dimostrano i numeri del Taty paragonati a quelli dei suoi predecessori. Contando tutti i contributi al gol (reti, assist, rigori procurati, autogol propiziati), Tommaso Rocchi ha disputato 292 gare con la Lazio tra tutte le competizioni, partecipando a 140 reti (105 gol, 35 assist) in 20.747 minuti giocati. Miro Klose è arrivato a 171 gare con 98 partecipazioni (63 gol, 35 assist) in 11.510 minuti, mentre Immobile si è fermato a 340 gare, 261 partecipazioni (207 gol, 54 assist) e 26.370 minuti. E Castellanos? Il Taty è a quota 75 presenze, 31 partecipazioni (18 reti, 13 assist) e 4.359 minuti, con una media pari a una partecipazione al gol ogni 141 minuti. E si piazza quindi davanti a Rocchi (una ogni 148’) ma dietro a Klose (una ogni 117’) e a un lontanissimo Immobile (una ogni 101’). Ma non finisce qui.
Rocchi ha disputato otto stagioni e mezzo con la maglia della Lazio, di cui l’ultimo anno e mezzo in coabitazione con Klose. Il tedesco è rimasto nella Capitale per cinque anni, Immobile invece per otto. Castellanos è invece alla sua seconda stagione a Roma e solo alla prima da titolare: dal momento in cui è stato chiamato a essere l’attaccante titolare della Lazio, il Taty ha giocato 29 partite partecipando a 20 reti (12 gol e 8 assist) e giocando 2.228 minuti, per una media di una partecipazione ogni 111 minuti che lo mette alle spalle del solo Immobile.
Rimane una statistica parziale rispetto a quelle spalmate su più anni dei suoi predecessori, ma che contrasta le principali critiche mosse a Castellanos. La mira sotto porta rimane sicuramente migliorabile ma, tolta una leggenda come Ciro Immobile, il Taty ha numeri perfettamente in linea con quelli degli altri due suoi predecessori nell’era Lotito, anche in termine di gol in campionato. È infatti pari a 10 la media di Rocchi in otto anni, così come quella di Klose (10,2) in cinque, con 16 come picco massimo raggiunto due volte dal primo. Ha invece una proiezione di 14,2 reti in campionato in questa stagione Castellanos, fermo al momento a 9. Detto ciò, la Lazio punta al terzo successo stagionale col Napoli: quando è successo in passato <<<
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