“Abbiamo fatto una buona partita, dovevamo essere più cattivi già nel primo tempo per chiuderla prima. Abbiamo palleggiato troppo bassi e abbiamo spinto poco, poi abbiamo fatto meglio nel secondo tempo e l’abbiamo chiusa. Prestazione in linea con quanto fatto in questi mesi eccetto per la Coppa Italia. Zaccagni ha tante qualità, in questi casi si adatta bene. Ha avuto qualche infortunio, gli ho detto che attacca poco la profondità e la porta ma oggi ha fatto goal così. Ascolta molto, cerca di migliorarsi e penso sia molto forte. Deve ancora esprimere al 100% il sul potenziale. È un po’ diverso rispetto a Insigne per caratteristiche.
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In questi giorni abbiamo lavorato al monitor, avendo giocato poche ore fa. Abbiamo rivisto le situazione e il lavoro di linea da fare. Sul campo abbiamo purtroppo fatto poco, come è normale in questo calcio ogni tre giorni. A me piaceva la settimana lunga, il lavoro sul campo per migliorare i singoli. Oggi sembra di fare il regista. Quarto posto? L’importante è continuare a fare bene, poi abbiamo perso a Sassuolo e a Milano, oltre al blackout in Coppa Italia. Ma non è più la squadra da una partita bene e una male, sembra poter dare più continuità ora. La differenza tra le grandi squadre e le buone squadre è questa: avere cilindrata non solo dal punto di vista fisico, ma anche mentale e nervoso. In questo percorso stiamo migliorando ma facciamo ancora un po’ di fatica.
Cabral? Veniva da un infortunio che lo aveva tenuto fermo a lungo, è arrivato in condizioni leggermente inferiori rispetto ai nostri ragazzi. Lo stiamo facendo lavorare per riportarlo in parità con la condizione fisica della squadra. Già ieri ha fatto un allenamento leggermente più brillante. Quando ho cambiato Milinkovic gli ho detto: “Ho trovato il modo di farti incazzare anche oggi?”. Lui mi ha risposto di sì”.
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