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Sarri
Al termine della gara odierna è intervenuto in conferenza stampa il tecnico della LazioMaurizio Sarri. Queste le sue parole dell'allenatore biancoceleste dalla sala stampa dell'Olimpico.
Sembra ci sia un approccio diverso rispetto alla scorsa stagione, anche guardando gli ingressi in campo.
“Mi sembra che gli ingressi siano stati tutti di livello. Provedel ha fatto una buona gara, Luis Alberto anche pur avendo giocato in un ruolo poco adatto alle sue caratteristiche. Hysaj l’ho visto in grande crescita rispetto alla fase finale dello corso anno. Vecino bene ma so che può crescere molto. Cancellieri ha fatto un ingresso sorprendente”.
Siamo sicuri non serva un vice Immobile?
“Cancellieri sta facendo un percorso per giocare anche nell’altro ruolo e non gli si può chiedere tutto e subito. Se entra in una situazione come stasera secondo me fa bene anche da attaccante centrale. Con squadra avversaria chiusa invece deve ancora crescere, però a livello di movimenti ha l’attacco della profondità innato, lavoriamo bene e poi decideremo che ruolo farà”.
È la prima gara della stagione ma la sensazione è che la Lazio dello scorso anno forse sarebbe crollata psicologicamente. In questa gara c’è stato un salto di maturità estrema.
“Non sempre, anche l’anno scorso avevamo ribaltato molti risultati. Un carattere come quello visto oggi però si è visto raramente. Deve rispondere il tempo: il nostro problema è sempre stato la continuità”.
Che sensazioni aveva su Romagnoli? Con Patric sono sembrati pronti?
“Ha finito la gara affaticato ma era normale, veniva da pochi allenamenti e un infortunio. Mi piace perché è intelligente, ha letture che sopperiscono a un po’ di velocità che gli manca. Tecnicamente è molto bravo, penso possa diventare un punto di riferimento per questa linea difensiva“.
Ha parlato con Maximiano? Questo errorere può condizionarlo?
“È inutile parlarci, ha chiesto scusa a tutti. Non so se non si è reso conto di aver superato il limite, chiaramente un portiere più esperto ci va con i piedi. Ma è un errore, come un centrocampista che perde palla o un attaccante che tira fuori. Le scelte future non dipenderanno da un singolo errore”.
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