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Lazio-Bologna, 3 punti ottimi per la classifica ma c’è ancora da lavorare

redazionecittaceleste

I biancocelesti vincono ma non convincono. Il rosso a Maximiano pesa e le gambe sono ancora segnate dal ritiro ma la squadra promette bene

Se il buongiorno si vede dal mattino, non inizia bene il campionato della Lazio. Passano cinque minuti e subito va in scena la prima ingenuità stagionale. Maximiano non si presenta nel migliore dei modi ai quarantamila dello stadio Olimpico. Passano cinque minuti e il portiere portoghese intercetta con le mani un pallone fuori dall’area di rigore: rosso e Lazio in dieci. Esce Toma Basic, dentro Provedel. La Lazio prova a farsi vedere nonostante l’inferiorità numerica, ma al 38esimo un intervento maldestro di Zaccagni regala un’occasione d’oro al Bologna. Calcio di rigore per gli emiliani: Arnautovic spiazza Provedel e fa 1-0: il Bologna passa in una gara gestita bene da una Lazio in inferiorità numerica. Ci pensa poi Soumaoro a ristabilire la parità numerica poco prima dell’intervallo: un assist per la Lazio, che chiude però il primo tempo in svantaggio.

Il secondo tempo inizia così com’era finito: nel segno del nervosismo. In dieci contro dieci la squadra di Sarri però riesce a far valere la superiorità tecnica rispetto alla squadra di Mihajlovic e dopo poco più di venti minuti dall’inizio del secondo tempo riesce ad acciuffare il pareggio grazie a uno dei migliori in campo della squadra biancoceleste. Percussione di Lazzari e cross dentro: dopo un intervento di Skorupski la palla sbatte su De Silvestri e finisce in rete per il pareggio di una Lazio iper offensiva dopo l’ingresso di Luis Alberto per Cataldi.

Poi entra in campo lui, il miglior marcatore della storia biancoceleste e da oggi dodicesimo miglior marcatore di sempre nella storia della Serie A. Ci pensa come sempre all’esordio stagionale Ciro Immobile: assist al bacio di Sergej Milinkovic-Savic e il capitano biancoceleste mette in rete la palla del 2-1. Finisce qui la partita: la Lazio la ribalta grazie alla superiorità tattica ma per la promozione definitiva c'è ancora strada da percorrere. Tre punti che contano per la classifica, meno per la prestazione. Ma oggi conta poco.