- Lazio News
- Calciomercato
- Rassegna Stampa
- Serie A News
- Pagelle
- Primo Piano
- Video
- Social
- Redazione
news
Bodo/Glimt
Tutti in campo a Formello questa mattina, tuttavia non si tratta dei ragazzi di mister Sarri, che saranno impegnati questo pomeriggio. Sul campo del Fersini si stanno allenando infatti i ragazzi del Bodo/Glimt che hanno visto aprirsi i cancelli del centro sportivo biancoceleste per preparare la sfida di ritorno dei quarti di Conference League di giovedì sera. I norvegesi dovranno difendere la vittoria ottenuta ai danni della Roma della scorsa settimana. Con le nuove normative UEFA riguardo l'abolizione della regola riguardo i gol in trasferta ai norvegesi servirà non perdere per tagliare lo storico traguardo di una semifinale europea.
L'arrivo ieri sera della formazione norvegese ha, comunque, suscitato qualche interrogativo sulla motivazione che ha portato il Bodo ad arrivare nella capitale con ben tre giorni di anticipo. La motivazione è molto semplice: i ragazzi del Bodo, infatti sono abituati a giocare su campi fatti di erba sintetica e quindi avranno bisogno di qualche allenamento in più per abituarsi all'erba vera. Già dalla giornata di domani i norvegesi proseguiranno la loro preparazione all'Olimpico ma la possibilità di assaggiare già i campi in erba vera non è da poco per gli uomini di Knutsen. L'ospitalità biancoceleste non è cosa nuova. Il Bodo/Glimt, infatti, non è la prima squadra a cui la Lazio apre le porte del proprio centro sportivo.
Nella storia recente, infatti, già due squadre si sono allenati a Formello. Nel 2014 il Manchester City si poté allenare nel centro sportivo biancoceleste e nel 2018 fu il turno del Liverpool di Klopp. Entrambe le formazioni sarebbero state impegnate contro la Roma da lì a poco in Champions League. Le ultime notizie, tornando al presente, hanno portato le squalifiche dello stesso allenatore del Bodo e del preparatore dei portieri giallorossi coinvolti in uno scontro al termine del match di andata. Sull'accaduto indaga ancora la UEFA ma in attesa di una decisione definitiva le due squalifiche restano.
© RIPRODUZIONE RISERVATA