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Pedro, Felipe Anderson e Zaccagni
Al lavoro per blindare i propri gioielli: non vuole perdere tempo la Lazio che, con una qualificazione in Champions ancora da conquistare, pensa già al futuro che verrà. La certezza è che Sarri ripartirà dal trio d'ali (Zaccagni-Felipe Anderson-Pedro) che tanto ha fatto bene quest'anno. Il trio creato per la Lazio è indubbiamente uno dei migliori creato nella sua scuderia: velocità, qualità e spirito di sacrificio. Un insieme perfetto. Per questo il lavoro della Lazio oggi è focalizzato ai rinnovi contrattuali del tridente leggero, per permettere a Sarri di trovare una significativa continuità. Continuità anche nella Lazio di Champions.
Zaccagni ha un contratto fino al 2025 da 1.6 milioni (più bonus) a stagione. L'ex Verona aveva firmato un contratto anche con la promessa di un aumento in caso di exploit: detto fatto, con l'avventura di Zaccagni in biancoceleste che è stata un crescendo costante. Ora Lotito prepara un rinnovo fino al 2027 con una differenza di un milione che balla ancora tra domanda (3 milioni) e offerta (2.2 più bonus).
Fresco sarebbe invece l'incontro andato in scena con Pedro (inizio scorsa settimana). La volontà di continuare insieme c'è, ma la scrittura privata che regola alcuni compensi dovuti alla Roma fa ballare il tutto. Pedro otterrebbe metà di questo compenso se firmasse prima del 10 settembre, l'intera cifra in caso di firma dopo tale data. Si parla di una cifra intorno al mezzo milione. Per questo Lotito lavoro a un adattamento contrattuale che porterebbe da 2 milioni a 2.2 (più bonus) lo stipendio del canario. Cifra che gli permetterebbe di recuperare una parte di quello che perderebbe dalla Roma.
Dopo i discorsi con Zaccagni e Pedro, Felipe Anderson sarà ovviamente la priorità biancoceleste. Il suo contratto è in scadenza nel 2024 ma, come per Zaccagni, anche per lui c'era la promessa di un rinnovo a cifre più alte. Nel momento del suo ritorno in biancoceleste Felipe si era decurtato lo stipendio (dai 3.5 percepiti al West Ham ai 2.5 più bonus di oggi). La crescita del brasiliano e l'eventuale qualificazione in Champions aumenteranno i costi di gestione. Nonostante questo Lotito può sorridere guardando il tridente. Un tridente low cost: Pedro e Felipe a parametro zero, Zaccagni costato 7 milioni. Colpi di magia, con l'indice di liquidità bloccato.
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