Movimenti di mercato da un lato, inusuali fatti di cronaca dall'altro. Questo mese di gennaio sta sicuramente regalando ai tifosi biancocelesti giornate intense per quanto riguarda il calciomercato, ma anche frenesia e sregolatezza al di fuori del rettangolo verde di gioco. In effetti, gli ultimi giorni in casa la Lazio sono stati decisamente intensi e all'insegna della singolarità. Se da una parte infatti la società biancoceleste sta continuando a lavorare in sede di mercato per cercare di rinforzare la propria rosa e consegnare a Baroni rinforzi per la corsa Champions, dall'altra la dirigenza si è trovata costretta a risolvere questioni extra-campo che hanno catturato l'interesse di media anche internazionali, come la vicenda Juan Bernabè.
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Lazio, Bernabé: “Da Formello non posso muovermi. Lotito? Con lui…”
Quanto è accaduto sui social e che ha visto coinvolto proprio l'ex falconiere biancoceleste è infatti diventato virale nel giro di pochissimo tempo. La vicenda ha fatto il giro del mondo e ha colpito l'attenzione anche di importanti quotidiani americani come il New York Times. In particolare, aggiornamenti della situazione giungono dallo stesso Bernabè. Lo spagnolo, infatti, dopo essersi rinchiuso nella sua stanza in Foresteria a Formello (dove da 15 anni ha la residenza) mercoledì ha fatto una diretta social in cui ha pubblicamente chiesto scusa alla società biancoceleste e ieri è intervenuto nuovamente al programma La Zanzara di Giuseppe Cruciani: "Non sono barricato, ma sto tranquillo nella mia stanza.Stamattina sono venuti cinque poliziotti della Digos a verificare la situazione. Non posso muovermi dal letto perché, se mi alzo, ho dolore e mi esce il sangue dal pene.
La società, tramite un documento, mi ha comunicato che sarei dovuto andare via il giorno 15, ma il dottor Antonini, che è responsabile del post-operatorio, un professionista italiano unico al mondo, ha mostrato un certificato medico che mi impedisce di muovermi.Sono in convalescenza. Sarebbe una giustificazione dire che ero sotto effetto dei farmaci, ma Antonini non era a conoscenza del contenuto completo del video. Volevo semplicemente mostrare senza tabù l'erezione indotta dal nuovo dispositivo. Con il presidente non ci ho ancora parlato né l'ho incontrato, ma chiedo un estremo perdono per il danno che ho causato. Io vivo lo stesso senza il mio lavoro, ma il problema è il mio sentimento ferito. Ora sono in attesa di un comunicato".
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