Lazio, bello ma non balla: Castellanos alla ricerca del gol

La Lazio si gode i 3 punti, e poco altro. Il gioco rimane sciatto, l’attacco continua ad essere spuntato, e si è perfino rischiato qualcosa in difesa se non fosse stato per il solito e sempre presente Ivan Provedel. In un momento così, ben vengano i punti, ma Sarri deve lavorare per migliorare il quadro. Ora c’è la Coppa Italia: occasione per alternare la rosa, provare nuove soluzioni, magari scoprire qualche variante tattica prima impensabile. La competizione non si può snobbare alla luce di questo rallentamento in campionato ma Sarri, allo stesso tempo, è obbligato al turnover per gestire le risorse.

In attacco costa a Castellanos

In attacco, infatti, ci sarà il Taty Castellanos. Aveva già giocato da titolare contro il Celtic – poi sostituito dal match winner Ciro Immobile – ed ha disputato più di uno scampolo sabato pomeriggio contro il Cagliari. Proprio contro i sardi c’è stata la riprova del mood del Taty: bravo nel palleggio e nella costruzione del gioco, si muove quasi da regista offensiva in grado di innescare i movimenti delle ali, ma male – molto male – sotto porta. Deve recriminare un errore grossolano per il possibile 2-0 che, forse, chissà, avrebbe portato ad un risultato molto più netto e meno demoralizzante.

Dubbi e futuro: ossessione gol

Insomma, Castellanos è bello ma non balla. Gioca bene, è assai utile, ma non la mette in rete. Un problema, per un attaccante che si candida a raccogliere l’eredità di Immobile quando questo dirà basta con il calcio o con la Lazio. Solo una rete, contro l’Atalanta, fino ad ora. Domani sera l’occasione per ballare e per segnare: deve far male al Genoa per sbloccarsi e per convincerci che può essere lui, l’uomo per il futuro biancoceleste. Tutto bellissimo nel suo modo di giocare ma ora, Taty, dovrà vivere una sana ossessione nel cuore: il gol.

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