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Sarri
La Lazio vince sul Bayern Monaco ed è storia all'Olimpico. Un rigore perfetto di Immobile porta i biancocelesti a sognare anche per il ritorno in Germania, con due risultati su tre a disposizione. Uno stadio totalmente in feste, con 60mila cuori biancocelesti che si godono un successo incredibile. Maurizio Sarri non ha guardato l'esecuzione dal dischetto, bensì la reazione dello stadio senza lasciarsi andare a un'esultanza eclatante, concentrassimo nel centrare una vittoria memorabile. Al termine della sfida il tecnico biancoceleste, ha commentato la vittoria ai microfoni di Prime Video, queste le sue parole.
“È stata una vittoria dell'applicazione, dei momenti di sofferenza perché alla fine esci con la soddisfazione di aver vinto contro una delle più forti d'Europa e col rammarico perché il risultato poteva essere più ampio. Mi è piaciuta la compattezza della squadra e lo spirito. Ci siamo mossi come un corpo unico per tutta la gara. Che ci fossero dei momenti di sofferenza nell'arco della partita lo sapevamo, così come che ci fossero delle opportunità e una l'abbiamo colta. Ci rimane un pizzico di rammarico perché nell'ultimo quarto d'ora avevamo più in mente di conquistare la vittoria che di ampliare il punteggio. Avevamo deciso di abbassare un po' la linea di pressione, a volte loro ci hanno fatto abbassare anche oltre. Ma di non allungare il campo era una scelta concordata. Poi loro attaccano con tanti giocatori ma quando perdono palla qualcosa possono lasciarti. Abbiamo deciso di abbassarci un po' vista la loro qualità. Tuchel ha vinto molto più di me, sa bene cosa deve fare. Sono una squadra forte, mi hanno impressionato tanti ragazzi anche dalla panchina come Tel. Hanno un parco di giocatori impressionanti. Prendiamo la vittoria e la soddisfazione, consapevoli che lì andremo all'inferno”.
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