Si attendeva una risposta, un segnale concreto contro il Parma da parte di Fisayo Dele-Bashiru: il classe 2001, complici diverse assenze in mediana e le rotazioni, viene schierato titolare da Baroni contro la squadra di Pecchia. Un'occasione rara, quasi unica in un momento della stagione biancoceleste in cui, a causa di un calendario fitto di impegni cruciali, non c'è molto tempo per fare grandi esperimenti. Gioca da vertice alto davanti a Guendouzi e Rovella, nominalmente dovrebbe provare ad infilarsi tra le maglie della difesa emiliana e dare supporto a Taty Castellanos, dedito sempre alla lotta contro i centrali di difesa avversari. La sua, purtroppo per i biancocelesti, non è una prestazione memorabile. Tocca appena 26 palloni, un numero clamorosamente basso se consideriamo che Provedel ne ha giocati 12 in più, con una precisione nei passaggi effettuati del 76.5%. La sua è una partita anonima, probabilmente condizionata anche da un palese errore di valutazione nella scelta della posizione da occupare: non è un trequartista, non pare avere né la cifra tecnica necessaria né tantomeno la capacità di fare da pendolo negli ultimi trenta metri per trovare lo smarcamento.
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Lazio, Dele-Bashiru spreca la chance di Parma: è il peggiore in campo unanime
E' spesso statico, prova due volte ad incunearsi sulla zona sinistra d'attacco dei biancocelesti ma viene contenuto senza particolari sforzi, vaga alla ricerca di una posizione adatta in campo che però non troverà mai nella prima frazione. Si fa notare, in negativo, solo alla metà del primo tempo, quando spreca una grande opportunità con un appoggio tardivo e sbagliato verso Isaksen che darà poi il via a un contropiede della squadra emiliana. Non riesce ad incidere, sembra letteralmente al posto sbagliato nel momento sbagliato e Baroni è costretto a sostituirlo, al suo posto entrerà Pedro. I quotidiani non lo risparmiano, per tutti gli addetti ai lavori è il peggiore in campo del match e il suo voto medio non supera il 4.5, una bocciatura pesante. E' lecito un periodo di forma negativo per un calciatore così giovane da far crescere, ma a preoccupare l'ambiente Lazio, oltre alla sconfitta di Parma, sono le assenze che i biancocelesti si portano dietro a centrocampo verso il doppio confronto contro il Napoli tra Coppa Italia e Serie A. Di fatto, è oggi l'unico centrocampista oltre a Guendouzi arruolabile in vista della trasferta di domenica 8 dicembre in campionato.
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