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Lazio, la fiducia paga Baroni: Dele-Bashiru dominante, Tchaouna lussuoso

Lazio
L'ala francese può diventare un'arma in più pesante per Baroni, il centrocampista nigeriano ha dominato la mediana e mandato avanti la Lazio
Stefania Palminteri Redattore 

La Lazio viaggia su ritmi altissimi su tutti e tre i fronti in cui è impegnata. È appaiata al terzo posto in campionato a tre lunghezze dalla vetta, sebbene Inter e Fiorentina, a pari punti con i biancocelesti, debbano recuperare la partita sospesa per il brutto malore accusato da Edoardo Bove. In Coppa Italia ha schiantato il Napoli una settimana fa, la tripletta di un ritrovato Noslin ha steso Conte ed il suo turnover e ora i capitolini attendono la vincente di Inter-Udinese ai quarti di finale.

Ieri, invece, è arrivata una vittoria di grandissimo prestigio alla Johan Cruijff Arena, ad Amsterdam la Lazio ha messo in campo una prestazione enorme e ha annichilito l'Ajax di Farioli giocando molto meglio dei fautori del Calcio totale. Una vittoria che passa per ogni singolo aspetto delle idee importate a Roma da Marco Baroni: spirito di abnegazione, disponibilità verso i compagni e verso le richieste dell'allenatore, un gioco lavorato che si basa sul superamento dei ruoli fissi per garantire a tutti gli interpreti tante soluzioni e lo spazio necessario per imporsi in campo.

E, soprattutto, la fiducia: verso il materiale umano con cui il mister ha iniziato il suo percorso in biancoceleste, quindi verso i giovani. Ieri, su tutti, vanno sottolineate le prestazioni di Loum Tchaouna e di Fisayo Dele-Bashiru. Il gol che sblocca la partita porta la firma del francese classe 2003, bravissimo nell'occasione ma in generale per tutta la partita a tagliare verso l'interno del campo, Pedro è un maestro e dà un pallone col contagiri a tu-per-tu con Pasveer. L'esultanza è paradossale: emula il noto personaggio fittizio di una famosa criptovaluta andata virale sui social detto Chill Guy(Ragazzo tranquillo, n.d.r.), poi scarica tutta la rabbia dei primi difficili mesi di ambientamento in biancoceleste in un vero e proprio urlo liberatorio.

La Lazio rientra in campo e subisce il pareggio con una bordata di Bertrand Traorè a raccolta, poi sale in cattedra Dele-Bashiru: da mediano, l'anglo-nigeriano classe 2001 è autore di una prestazione notevole, qualche metro indietro ha più tempo per giocare il pallone e per dare sfogo alle sue progressioni poderose. Trova anche un gol pesantissimo, si fa trovare prontissimo in area sul servizio di ZaccagniPasveer salva ma la GLT segnalerà come il pallone abbia completamente marcato la linea. Per il resto del secondo tempo, come per la prima frazione, Dele-Bashiru domina la mediana, raccogliendo e pulendo una quantità di palloni esorbitanti.

Da Noslin Isaksen, passando per Tchaouna Dele-Bashiru: è la settimana di coloro che fino ad oggi erano considerati "oggetti misteriosi" ma che hanno lanciato un segnale forte e chiaro al primo promotore e fautore della crescita di questi giovani talenti, Marco Baroni. Ieri ha ribadito l'importanza della rosa nella sua lunghezza, sa che per affrontare tutti questi impegni ha bisogno di un apporto massimale da parte di tutti suoi interpreti e che, alla lunga, alcuni fra questi potrebbero diventare titolari in pianta stabile. Nel frattempo. i biancocelesti si godono un momento magico e i suoi giovani dall'apporto straordinario.