Alla vigilia di Lazio-Napoli di Coppa Italia, proseguono le prove tattiche dirette da Marco Baroni per affrontare la squadra di Conte: c'è da digerire la delusione di Parma, la speranza è che la sconfitta patita contro gli uomini di Pecchia lasci un rammarico circoscritto nella testa dei calciatori. Ora c'è una gara troppo importante da affrontare: la Lazioha un recente passato molto positivo nella competizione, dal 2012 è stabilmente ai quarti di finale ogni anno e vorrebbe ripetersi anche quest'anno. Di fronte c'è un Napoli che non sbaglia un colpo: la vittoria di misura contro il Torino ne è la prova concreta, Conte ha costruito un impianto di gioco funzionale e che dà alla sua squadra le giuste garanzie per fare bene in entrambe le fasi. Baroni lo sa, vuole preparare al meglio questo gara secca delicata per l'economia della stagione ma l'avversario è ostico, a prescindere dalle scelte figuranti nella formazione iniziale. Ieri è stato costretto a lavorare a ranghi ridotti il tecnico toscano: ancora fuori Vecino, che potrebbe rientrare a metà dicembre, Tavares e Dia, che non si è ancora allenato dopo la contusione rimediata contro il Ludogorets, vengono invece gestiti per non forzare il rientro a pieno regime. Solo palestra, invece, per Marusic, Patric, Pellegrini e Castellanos.
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Lazio, proseguono le prove anti-Napoli: Baroni vuole un segnale dai gregari
Nel momento di difficoltà, Baroni ha bisogno di tutta la rosa: non solo i soliti Romagnoli, Zaccagni o Guendouzi, che saranno probabilmente impiegati dal 1' nonostante le fatiche comincino ad accumularsi, ma anche di tutte le seconde linee. In panchina, due su tutti sono chiamati ad una vera e propria prova d'orgoglio: l'apporto stagionale di Noslin e Tchaouna è stato finora deludente, serve una scossa per ribaltare prepotentemente le gerarchie stabilite fino ad oggi. Il primo si trascina il peso di un'operazione molto onerosa architettata in estate per prelevarlo dall'Hellas Verona, non riesce a trovare un ruolo fisso in campo sebbene appaia più a suo agio sulla fascia sinistra. Il secondo, invece, si è fermato al gol segnato al Como lo scorso 31 ottobre: è entrato bene a Parma, potrebbe trovare spazio in Coppa Italia ma deve crescere e non poco nella tenuta mentale della gara. In porta il favorito sembra essere Mandas, mentre in difesa occhio a Gigot che potrebbe spuntarla al fianco di Romagnoli. In mediana Guendouzi e Rovella sono certi del posto, mentre davanti sono diversi i ballottaggi a portare dubbi a mister Baroni.
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