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Pedro
Il gol da ambidestro puro al Nizza e la fiammata violenta contro l'Empoli: la Lazio vince, convince e riscopre Pedro, che, a 37 anni, sembra aver trovato una seconda giovinezza come gregario della Lazio di Baroni. A gara in corso o da titolare, non smette di divertire il titolatissimo campione spagnolo.
Mentre la sponda biancoceleste del Tevere si gode Pedrito, al suo quarto anno di Lazio, c'è chi invece non si capacita ancora di aver mandato via da esubero un calciatore di estrema qualità, che avrebbe fatto più che comodo nella Roma attuale e del recente passato.
Di questo, infatti, ha parlato Enrico Camelio a TvPlay, svelando le dinamiche dietro l'addio di Pedro alla Roma: "Quando Pedro già si trovava alla Roma è arrivato Mourinho e il club sceglie di prendere Shomurodov. La società aveva proposto all'allenatore di mandare a giocare Carles Perez in prestito oneroso e tenere Pedro come seconda o terza punta. Ma siccome Mourinho non aveva buoni rapporti con Pedro decise di mandarlo via. Si è dimostrato ancora una volta un genio dell'incompetenza totale. Grazie Mou che hai dato Pedro alla Lazio, che poi ha segnato anche alla Roma".
Parole non di cortesia per l'attuale allenatore del Fenerbahçe, reo secondo una parte di tifoseria giallorossa di qualche scelta avventata e di aver dato precedenza ai suoi rapporti personali e alle sue idee di gioco che al bene effettivo della Roma durante la sua permanenza nella Capitale. Intanto, la Lazio ed i suoi tifosi si godono Pedro, a 37 anni un raro gioiello per tecnica e leadership.
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