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Lazio, Baroni pensa alle rotazioni. Ma finora i nuovi hanno deluso
Dopo il confronto tra Fabiani, Lotito e mister Baroni, la Lazio deve approcciare alla prossima partita con uno spirito diverso: mai più come a Bologna. La sosta, in questo senso, ha aiutato anche i calciatori che hanno fatto gli straordinari: 7 partite in 22 giorni sono state difficili da affrontare, soprattutto per le trasferte così ravvicinate.
L'allenatore toscano spera che le batterie -soprattutto quelle mentali- si siano ricaricate durante questi giorni. Ci sono ancora degli obiettivi: nonostante l'umiliante sconfitta subita dal Bologna, i biancocelesti sono ancora in corsa per un posto in Champions League. Inoltre, ci sono anche due partite in Europa League contro il Bodo Glimt: non bisogna mollare ora.
La stagione non è finita ora e non bisogna scoraggiarsi, ma l'atteggiamento va cambiato. Nell'incontro con patron e ds, è stato chiesto di far ruotare maggiormente i giocatori, come successo fino a fino dicembre: era l'arma in più di Baroni. Il mister, per quanto riguarda Belahyane, ha delle sue colpe: ma in altre occasioni, sono i giocatori stessi ad essersi esclusi.
Noslin e Tchaouna (in parte anche Dele-Bashiru) non hanno mai fatto lo scatto necessario. In occasione dell'infortunio di Taty Castellanos -out anche con il Toro per l'infortunio al soleo- gli attaccanti non hanno inciso minimamente, nonostante le opportunità da titolari. Per la gara contro i granata, Baroni dovrà trovare una soluzione vincente.
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