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Baroni
Intervenuto ai microfoni di Rai Radio 1, durante la trasmissione "Radio Anch'io Sport", Marco Baroni ha commentato il momento positivo alla guida della Lazio, oltre a soffermarsi su alcuni singoli della rosa biancoceleste prima di una chiosa sul possibile rinnovo. Di seguito, le sue parole integrali.
“Italia-Francia? Rovella e Guendouzi hanno fatto una bella partita. Nicolò è entrato molto acceso, mi fa piacere aver aiutato alla causa con giocatori pronti anche se Guendo stava dall'altra parte. Sono contento del loro contributo. Futuro azzurro? Devo dare merito al lavoro di Spalletti, non è agevolato dal fatto che il nostro campionato i due terzi sono stranieri. Questa è una difficoltà da tenere presente. Credo che l'Italia negli ultimi trent'anni abbia perso una quota importante, questo rendo un po' più difficile la fascia dei giocatori convocabili. Io credo che c'è una squadra che esprime un ottimo calcio e che ha fatto bene. Spalletti sta facendo un ottimo lavoro.
I primi mesi alla Lazio? Devo partire da cosa ho trovato: una società strutturata, competenze di primo livello. Questo è stato un aspetto di grande crescita mia, che agevola tantissimo il nostro lavoro. Importante è aver trovato anche dei giocatori con grande cultura del lavoro, la loro disponibilità è stata fondamentale, l'aver subito condiviso il nostro obiettivo e i nostri principi, tra i cambiamenti che volevamo portare e ciò che volevamo tenere. Loro sono i protagonisti principali, noi cerchiamo di mettere passione, offrire il meglio di noi e quando avviene è bello da vedere, ma è una cosa che vogliamo mantenere.
Rovella e gli ultimi venti metri? I miei piani gli consentono di attaccare, lui ci sta provando perché lo può fare avendo mobilità, copertura di spazi e di campo. Sono convinto che presto arriveranno i suoi gol, come quelli di Guendo. Vecino per caratteristiche ha più capacità penetrativa, mi piace tanto perché è un mediano che entra in area, in questo momento portare giocatori in area è importante. Sono convinto che è uno dei giocatori che pur far gol. Anche Dele è un bel giocatore. Stiamo aspettando anche Castrovilli, che ha avuto qualche problema ma son convinto possa far bene.
I giovani? Dobbiamo rompere questo retaggio. Se guardiamo al calcio intorno a noi, a livello europeo, si trovano giocatori giovanissimi. Al giovane va creato un percorso, alla Lazio si è cambiato molto salutando giocatori che hanno fatto la storia, giocatori importanti per quello che hanno dato. C'è stato un ricambio generazionale, abbiamo puntato su dei giovani con talento ed è compito mio dargli fiducia e posso farlo solo andando in campo, perché le parole non bastano. Loro dovranno essere veloci perché nel calcio non c'è tempo, ma con l'aiuto della squadra possono fare questa crescita esponenziale, perché hanno anche la fiducia del tecnico, della società e dei tifosi.
Zaccagni e Pedro?Zaccagni sta facendo benissimo, sono molto contento, è un'ala vera, molto bravo nel saltare l'uomo Un giocatore che oltre alla fascia di capitano sta impersonificando molto bene questo ruolo. Lui anche da un punto di vista contrattuale ha sposato il progetto, ecco perché ho scelto di dargli la fascia, penso potesse portare questa grande rappresentatività esterna di chi è capitano nello spogliatoio e ho la fortuna di avere giocatori importanti per il lavoro e la passionalità. Per Pedro non ci sono più aggettivi, le qualità tecniche sono evidenti, me lo sto godendo internamente anche nelle qualità umane e professionistiche, dà un grande messaggio ai giovani, vederlo allenarsi come un ragazzino, con passione e dedizione. Un grandissimo professionista, ci sta ripagando della fiducia che ha con grandi prestazioni.
Gigot è un giocatore forte, è stato capitano dell'OM, ha grande personalità, aveva dei problemini. Sta bene e troverà spazio in campo, per presenza e personalità può dare un grande contributo. Alternare i portieri in ogni partita è impossibile. Per me è un ruolo delicato. Ci sono delle gerarchie che ho detto a inizio stagione, con Provedel titolare, Mandas è giovane, ha potenzialità importanti. Quando ritengo che ci siano i presupposti per mantenere alto il livello di fiducia e prestativo di entrambi possono dare spazio a Mandas in campo europeo.
Gigi Riva?Si parla di un grande campione da calciatore e ha dato un contributo fondamentale con la Nazionale. Un personaggio stratosferico che ha fatto la storia, nel suo modo di essere c'era questa eduzione e gentilezza, la potenza che esprimeva in campo la traduceva nella sua vita privata, dovremmo prenderlo da esempio. I fischi all'inno francese? Vorrei glissare, questo è un altro atto di educazione sportiva, dobbiamo crescere tutti. Ululati e fischi non devono esistere in uno stadio. Io continuo a passare un messaggio di passionalità, queste sono le emozioni che deve ricevere il tifoso.
Dia? Domani riprendiamo gli allenamenti devo parlare con i dottori. Ha fatto i test ed è apposto, contiamo di inserirlo subito nel gruppo. Per il resto è un giocatore forte, con mobilità e interpretazione del ruolo, se sarà a disposizione giocherà contro il Bologna.
Vincere l’Europa League è un sogno. Vogliamo far bene, siamo davanti a squadre incredibili e ci vorremmo rimanere. Abbiamo delle partite importanti, la squadra ci crede. Io più che guardare l'obiettivo, dobbiamo guardare il percorso e lo stiamo facendo, non dobbiamo pensare di aver conquistare qualora. ora inizia il momento più difficile, dobbiamo affrontarlo con forza.
Rinnovo? Sono arrivato in una grande società, un pubblico meraviglioso, non voglio neanche commentare quello che è stato scritto. L'unica cosa che faccio è pensare a dare tutto, per il resto ci saranno tempi e modalità per valutarle".
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