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Il goal di Milinkovic
Quasi esaurito il countdown che porta alla sfida di venerdì. L'Olimpico è pronto a vestirsi a festa perla il primo big match della stagione della Lazio. L'Inter del grande ex Simone Inzaghi sarà una partita più che stimolante per capire innanzitutto il reale livello di questa squadra. La Lazio vista contro Bologna e Torino è stata quasi una squadra indecifrabile; difficile tirare le somme di una formazione che su 90 minuti ben 87 li ha disputati con un uomo in meno. I due volti visti nella trasferta contro i granata non fanno ben capire quale delle due sia la vera Lazio. L'avversario sarà ostico, forse il più difficile da affrontare ma, per arrivare in cima, con i più forti bisogna confrontarsi. L'Inter è potenzialmente una macchina perfetta nella nostra Serie A: un undici titolare più che temibile a cui fa seguito una panchina composta da giocatori di enorme qualità. Questa squadra tuttavia non è priva di punti deboli.
Lo zero sul tabellino dei gol presi dall'Inter contro lo Spezia non devono far pensare al peggio. La difesa meneghina va a rilento rispetto al resto della squadra e si è visto sia nel precampionato che nella partita con il Lecce. Due gol presi dal Monaco, ben quattro invece dal Villareal per finire con il gol subito al da Ceesay all'esordio stagionale. De Vrij, Skriniar e Bastoni rappresentano ovviamente un trio di altissima qualità ma quanto mostrato fin ora mette in risalto ancora una lentezza nel mettere in campo ciò che Inzaghi chiede.
Sarà proprio qui che la Lazio dovrà far valere i suoi talenti. Zaccagni, Felipe Anderson e Immobile avranno modo di penetrare nella difesa neroazzurra ma ciò sarà possibile solamente se la Lazio sarà in grado di mettere prima lei in campo le sue idee di gioco. Si prospetta una partita dai mille volti tra squadra avvezze all'abbondanza offensiva. La Lazio dovrà scendere in campo senza paura e senza il pensiero di avere davanti un'armata impenetrabile.
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