Lazio, sì ad Auronzo ma rimane il problema hotel. Il Sindaco: “Non dipende da noi”

Sì al ritiro della Lazio. Salvo clamorosi ribaltoni, si svolgerà ancora ad Auronzo di Cadore la preparazione estiva dei biancocelesti in vista della prossima stagione. Sarà la diciassettesima volta sotto le Tre Cime di Lavaredo, il sì è arrivato sul gong con la firma di Lotito e la conferma inviata dalla Media Sport Event al Comune cadorino nell’ultimo giorno utile. Eppure, rimangono ancora questioni tutt’altro che irrilevanti da risolvere. Continuano infatti i problemi relativi all’Hotel Auronzo: tre le aste andate deserte, un’altra è prevista per la fine di marzo. Il tempo stringe, non esiste un’alternativa concreta alla struttura che finora ha sempre ospitato la Lazio, almeno non a poca distanza dallo Zandegiacomo.

Il Sindaco di Auronzo, Dario Vecellio Galeno, sulle colonne del Corriere delle Alpi assicurava ieri: “Siamo in contatto costantemente con il curatore fallimentare, sappiamo dell’esistenza di un interesse concreto attorno all’Hotel Auronzo. Indipendentemente dalle vicende legate alla Lazio, auspichiamo la riapertura dell’albergo al più presto”. Allo stesso tempo, però, allontana la responsabilità relativa alla scelta della struttura per i biancocelesti: “Quello della scelta dell’hotel, per quanto importante, non è più un dettaglio di competenza del Comune di Auronzo. Nell’acordo già raggiunto la scelta della struttura ricettiva chiamata a ospitare la Lazio figura come attività di competenza della Media Sport Event. L’accordo prevede che la struttura ricettiva dovrà trovarsi in territorio di Auronzo.”. Il tempo stringe, Auronzo si avvicina. Prima, però, c’è un albergo da trovare.

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