Squadra che vince non si cambia: Sarri contro il Bologna si affida a una delle più vecchie leggi non scritte del mondo del calcio. Conferma in toto, eccezion fatta per il solo Pedro lanciato dal primo minuto al posto di Zaccagni, per la squadra che solo lunedì si era imposta sulla Fiorentina. Spazio ancora a Castellanos, chiamato nuovamente a guidare l'attacco della Lazio. Cinque tiri per il Taty: numeri importanti, nessun giocatore biancoceleste ha fatto meglio nelle prime undici partite. Al momento del cambio, arrivato al 57°, sono 27 i tocchi, 11 passaggi ma solo una conclusione che trova i guanti di Skorupsky. Eccellente la voglia dell'argentino ma è evidente che in aerea di rigore manchi ancora qualcosa. L'impatto comunque continua a impressionare, specialmente negli scambi con Felipe e Guendouzi.
news
Lazio, l’attacco fa discutere: il Taty lotta ma pecca di lucidità. A Ciro serve fiducia
Castellanos va calando, al 12° della ripresa dentro Immobile: 9 i tocchi, 8 i passaggi e uno sconsolante 0 alla casella tiri effettuati. Incolpare Ciro però sarebbe disonestà intellettuale: al netto di un periodo decisamente negativo, lontano dai fasti della stagione che gli consegnò la scarpa d'oro, difficile è far bene senza mai essere servito. Altrettanto vero è che un giocatore ha il compito anche di crearsi da soli le proprie occasione ma la croce su Immobile non può e non deve essere l'alibi di nessuno. Il capitano della Lazio ha bisogno di fiducia, lo sottolinea Sarri e lo testimonia il campo, bisogna aspettarlo e farlo giocare. La staffetta è comprensibile ma il tutto deve essere fatto per il bene della squadra e del singolo giocatore.
Se vuoi approfondire tutte le tematiche sul mondo Lazio senza perdere alcun aggiornamento, rimani collegato con Cittaceleste per scoprire tutte le news di giornata sui biancocelesti in campionato e in Europa.
© RIPRODUZIONE RISERVATA