Lazio, le assenze fanno la differenza. Senza Castellanos e Tavares…

La Lazio perde sonoramente contro il Bologna lo scontro Champions: 5-0 al Dall'Ara. Secondo ko pesante della stagione, dopo lo 0-6 subito in casa contro l'Inter. Mister Baroni annullato completamente da Vincenzo Italiano, a mezz'ora dalla fine decide di togliere dal campo i tenori, per evitare ammonizioni o altri infortuni.

Soprattutto dopo la sconfitta della Juventus, la manita rifilata dai rossoblu diventa ancora più cupa: i biancocelesti con una vittoria sarebbero stati quarti. Inutile trovare colpevoli, sicuramente però c'erano delle assenze pesanti: senza Castellanos la squadra di Baroni non gira, a maggior ragione ieri quando i capitolini erano sulle gambe.

Oltre all'argentino, c'è da segnalare anche il forfait all'ultimo di Nuno Tavares. Marusic non ha né la tecnica né lo strappo del numero 30, soprattutto poi se ha giocato titolare quasi tutte le partite di questo mese. Poteva esserci Pellegrini, sostituto naturale del portoghese, ma il tecnico fiorentino non sembra voler tornare sui suoi passi.

La panchina non ha aiutato Marco Baroni: questa sconfitta, seppur difficile da digerire, dovrebbe dimostrare ai piani alti della società che quello dell'allenatore ex Verona è praticamene un miracolo. Questa squadra non può reggere a lungo il doppio impegno, neanche dal punto di vista mentale (è evidentemente immatura). Lotito e Fabiani dovranno lavorare.