L'addio di Simone Inzaghi ha sancito la fine di un'epoca in casa Lazio. Dopo oltre vent'anni al fianco dei colori biancocelesti, l'allenatore nato a Piacenza ha scelto di intraprendere la strada che porta alla sponda nerazzurri di Milano. Il club meneghino, infatti, ha scelto lui dopo la separazione con Antonio Conte. L'ex capitolino ora dovrà avrà l'onere e l'onore di difendere il titolo di campione d'Italia. Tra i biancocelesti, invece, c'è un'aria euforica che non si vedeva da anni ma che l'arrivo di Maurizio Sarri ha saputo riportare. Se con il vecchio allenatore sono stati raggiunti picchi insperati, la sensazione è che con il nuovo mister si possa riuscire a fare anche di meglio. L'ambizione sarebbe quella di tornare ad essere una società che si presenta stabilmente all'appuntamento con la Champions League. Per farlo, però, c'è bisogno che i calciatori a disposizione del Comandante ne assumano ogni sfumatura tattica: è arrivato il momento di dire addio al 3-5-2 per passare ad un nuovo schieramento.
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Lazio, arrivano i dettami tattici di Sarri: questa è la situazione in difesa
Ancora pochi giorni e Maurizio Sarri comincerà a valutare la rosa della Lazio. La difesa è pronta a passare a quattro
I punti di forza
Quale sarà, ancora non è certo. Ma una cosa è sicura: al di là del fatto se mister Sarri giocherà con le ali oppure con il trequartista dietro alle due punte, la difesa passera a quattro. Ciò comporterà un importante cambiamento soprattutto nel modo di giocare dei vari calciatori. Manuel Lazzari, ad esempio, potrebbe dare vita ad una nuova carriera diventando a tutti gli effetti un terzino. Lui che spesso è finito anche fuori dal giro della Nazionale, nonostante le belle prestazioni, solo perché giudicato inadatto in quel ruolo. Anche Stefan Radu, che è passato da centrale a terzino fino col diventare il terzo a sinistra, dovrà tornare a giocare al centro in coppia con qualcun altro. E, visto che Francesco Acerbi è mancino come lui, il romeno potrebbe essere il leader in un tandem composto da lui e da Luiz Felipe. Insomma, i calciatori non mancano, ma quello sarà necessario capire riguarderà la loro duttilità tattica.
I dubbi
Discorso più complicato per giocatori come Patric. Lo spagnolo è un perfetto ibrido tra il terzino e il centrale. Ma con Sarri potrebbe piuttosto diventare un membro stabile sulla corsia destra. Forse proprio come primo ricambio dell'ex SPAL. Dubbi anche per quanto riguarda Mohamed Fares. L'algerino, arrivato anche lui dai biancoazzurri emiliani, nasce come ala d'attacco ma non l'ha praticamente più fatto da quando si è riscoperto esterno sinistro. Attenzione ad Adam Marusic che potrebbe essere il jolly sulla sinistra. Sempre se non partirà visto che già diversi club stanno seguendo il montenegrino.
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