Oltre il danno ecco pronta la beffa per la Lazio. Mercoledì sera il campo ha parlato mostrando una squadra caduta, ancora una volta, vittima dei suoi stessi limiti; mentre ieri è arrivata anche la stangata da parte del Giudice Sportivo. Per colpa di una minoranza di tifosi la Curva Nord non potrà essere presente alla delicata sfida contro l'Empoli. La beffa è doppia se si va ad analizzare il reale peso della sfida di domenica pomeriggio, perché se i tre punti contro il Lecce sarebbero stati fondamentali, quelli in palio contro l'Empoli potrebbero già essere cruciali per le ambizioni della Lazio. Seppur senza la parte più calda della tifoseria, Immobile e compagni potranno contare su un Olimpico comunque pronto a spingerli verso la vittoria. Sfruttare dunque il vantaggio che l'Olimpico offrirà e cercare di farlo tornare un fortino. Puntare sul fattore casa che contro i toscani, negli ultimi anni, è stato spesso decisivo.
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Lazio, domenica arriva l’Empoli. Striscia quasi perfetta nelle ultime cinque
Le ultime cinque sfide interne contro l'Empoli hanno visto una striscia quasi perfetta di risultati per la Lazio. A "sporcare" questo filotto proprio l'ultima gara contro i toscani. La scorsa stagione, in quello che è stato l'esordio solare della Lazio di Sarri, la partita si è chiusa con un pirotecnico 3-3: al doppio vantaggio azzurro firmato Bajrami e Zurkowski hanno risposto prima Immobile e poi Milinkovic. L'Empoli con Di Francesco trova il nuovo vantaggio ma la doppietta del sergente vale il 3-3 finale. Per ritrovare una sfida tra Lazio ed Empoli all'Olimpico bisogna tornare alla stagione 2018/19 (2019/20 e 2020/21 Empoli in Serie B). In quell'occasione il rigore, conquistato e trasformato da Caicedo, è bastato a regalare i tre punti alla Lazio. 2-0 firmato Keità e Lulic nella stagione 2016/17, stesso risultato con Candreva e Onazi nel 2015/16. Il primo confronto dopo numerose stagioni dell'Empoli in Serie B è stato nel 2014/15. Un tripudio biancoceleste, 4-0 con ben quattro marcatori diversi: Mauri, Klose, Candreva e Felipe Anderson.
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