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Lazio, Antonini: “Fabiani un grande. Flaminio? Lunga. E quella volta con Yilmaz…”

Lazio
Le parole del patron del Trapani sui biancocelesti: “Tare buon ds ma Fabiani è un grande. Oggi capisco Lotito e, come lui, gestisco io tutto”
Stefania Palminteri Redattore 

È intervenuto ai microfoni di Radiosei il presidente del Trapani, e noto tifoso biancoceleste, Valerio Antonini. Questo il suo pensiero sulla Lazio: “Sono felice di aver portato avanti questo progetto e questi importanti investimenti a Trapani, stiamo avendo risultati molto importanti, anche nel basket. Abbiamo dato grande credibilità ad una piazza ambiziosa ed ora ci prepariamo anche a riqualificare le infrastrutture della città. Sono stato nominato cittadino onorario di Trapani, per me un grande onore e gratificazione.

Retroscena Yilmaz-Lazio? Burak era il centravanti del Galatasaray, aveva segnato otto gol in Champions. Siccome il presidente Lotito sapeva dei miei rapporti con la Turchia, mi chiese di fare un passaggio per sondare. Anche la Fiorentina era interessata, era difficile comprarlo alle cifre proposte da Lotito, circa 8 milioni. Successivamente alzò l’offerta ad 11 milioni, offerta accettata dal club turco ma non dal giocatore ed il suo entourage, un po’ indispettiti dalle lungaggini della trattativa. Poi, lavorando in questo mondo, ho rivalutato alcune logiche di risparmio di Lotito. Siamo arrivati ad un punto di rottura, vanno riviste alcune strategie per aiutare i club anche in termini di diritti televisivi. È una battaglia continua, spuntano richieste incredibili da parte di più componenti. Per questo, come fa Lotito, gestisco io tutte le trattative.

L’amichevole che sono riuscito ad organizzare con la Lazio è stata una gioia ed un orgoglio. Per questo devo ringraziare il direttore Angelo Fabiani che sta facendo davvero cose eccezionali sul mercato. L’unica pecca è non aver portato Greenwood, con l’inglese sarebbe stata una Lazio da scudetto. Per il resto ha costruito una squadra importante con colpi di mercato molto intelligenti anche per il futuro del club. La Lazio è passata da un buon ds come Tare ad un grande come Fabiani.

La Lazio è molto forte, potrebbe migliorare sulle alternative in difesa, ma per il resto è abbastanza completa. Il Flaminio? Oggi lo stadio di proprietà ed i suoi ricavi sono un fattore imprescindibile per programmare un futuro a medio-lungo termine. Chi ha un asset che valgono centinaia di milioni sei super garantito ed al riparo da indebitamenti. I due pilastri per una società sportiva sono gli impianti ed il settore giovanile. Il Flaminio è la storia della Lazio, la destinazione ideale per noi tifosi laziali, ma come cosa la vedo molto lunga. Le normative che andranno rispettate dal punto di vista urbanistici sono molteplici. Mi aspetto lungaggini di ogni tipo”.