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Maurizio Manzini
Dopo la scomparsa di Mario Pennacchia, giornalista, scrittore e tifoso biancoceleste, sono stati molti quelli che lo hanno voluto ricordare con affetto. Oltre a Giuseppe Signori, che ha condiviso uno scatto sui propri profili social insieme al caro amico, anche Maurizio Manzini ci ha tenuto a dire la sua. Lo storico dirigente accompagnatore dei biancocelesti è intervenuto ai microfoni ufficiali della Lazio dove ha ricordato il giornalista con un curioso aneddoto. Quando Pennacchia era il responsabile della comunicazione del club all'interno della rosa c'erano dei giocatori capaci di tutto. Uno di questi era Paul Gascoigne. Per Pennacchia, Gazza era praticamente un figlio acquisito:
In attesa di dargli l'ultimo saluto, i funerali si terranno giovedì 26 agosto alle 10:30 presso la chiesa dei Santi Francesco e Caterina, questo è stato il pensiero di Maurizio Manzini: "Trovo tanto facile quanto difficile in questo momento parlare di Mario. Lui è stato e sarà anche in futuro fonte di lazialità e saggezza. Tutti noi dovremmo prendere spunto da lui. Non posso anche crede che ne se sia andato, non riesco ad esprimere il mio dispiacere con le parole. Mancherà a tutti il suo modo di essere laziale così come la sua grande cultura ed intelligenza".
"Non dimenticherò mai quei momenti vissuti insieme a lui. Ricordo che, per Mario, Gascoigne era praticamente un secondo figlio, in ogni momento era lì pronto a sostenerlo e a stargli vicino. Mi viene in mente quella volta che giocammo a Pescare, l'autostrada era fatta di viadotti e gallerie senza illuminazione. Mario era insieme a Paul e non appena siamo uscito dalla galleria si è ritrovato con accanto il centrocampista completamente nudo. Meno male che alla galleria successiva si è rivestito. Ancora oggi se penso a quella scena mi viene da sorridere. Bello ricordare Mario Pennacchia con questa allegria".
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