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Lazio, Agostinelli: “Eliminazione figlia dell’andata. Taty? Era claudicante e…”

Agostinelli
Le parole dell'ex centrocampista biancoceleste sulla delusione per l'eliminazione ai quarti di finale di Europa League contro il Bodo/Glimt
Edoardo Benedetti Redattore 

Intervenuto ai microfoni di RadioseiAndrea Agostinelli ha commentato la cocente delusione per l'eliminazione ai quarti di finale di Europa League. Giornata amara in casa Lazio, il sogno europeo della squadra di Baroni si infrange sul Bodo/Glimt ai tiri di rigore. Pesa come un macigno la sequenza dei rigori, soprattutto quello decisivo sbagliato da Castellanos. Queste le parole di Agostinelli: “L’eliminazione è figlia della gara di andata, senza dubbi. Questo è il calcio, quando si decide tutto ai calci di rigore significa che ogni giudizio cambia drasticamente in base a un dettaglio, a ogni un minimo errore.

Quando si parla di rigori ci sono sempre quelli bravi e quelli meno bravi. È un gesto tecnico a tutti gli effetti. L’esperienza dei giocatori più esperti si doveva vedere lì, in quel momento. Mi dispiace dirlo, ma era quello il momento, senza ombra di dubbio. C’è una cosa che non sopporto: scimmiottare alcune rincorse. Oltre a questo, solo Baroni sa come stava Castellanos, che è un discorso diverso. Il problema però è sempre quello, perché sono rimasti dietro i giocatori più esperti?

 Ci sono giocatori che anche in passato hanno tirato rigori pesanti, che ieri non si sono visti. È vero, non c’era lo specialista, ma lì conta anche l’esperienza. Torno però alle rincorse. Nei momenti determinanti occorre essere lucidi, mi sembra un voler scimmiottare qualche grande campione, ecco. Non ho mai visto andare sul dischetto un giocatore claudicante. Tchaouna? Ripeto, l’esperienza fa la differenza nei momenti chiave. Non me la prendo con lui, forse si dovevano fare scelte diverse nell’ordine dei rigoristi ieri sera. Al netto di tutto, il vero problema deriva dalla gara d’andata. È lì che la Lazio si è giocata la qualificazione”.