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Abodi
“Segnalato stamattina, identificato nel pomeriggio, daspato stasera. La buona collaborazione è sempre utile. Proviamo a dare un valore al RISPETTO senza farlo diventare un tema da 'doppia morale'? E non solo in questi casi…”. Così nella serata di ieri il Ministro per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi rendeva noto tramite il proprio profilo Twitter il provvedimento preso. Nel mirino uno striscione dei tifosi della Roma che, su sfondo nero e con la scritta ASR, rappresentava due soldati nazisti con i colori giallorossi su elmetto e mostrine. Il ministro ha così annunciato il provvedimento nei confronti del tifoso, ma non sono mancate le polemiche da parte dei sostenitori biancocelesti.
Come in occasione delle scritte apparse ieri sul lungomare di Isola Sacra a Fiumicino, con frasi antisemite e omofone nei confronti dei tifosi della Lazio, è tutto passato nel quasi totale silenzio generale. Pochi i titoloni strillati nelle homepage delle principali testate nazionali, poche le prime pagine dedicate alla questione. Per intenderci: non è capitato ciò che è successo all’indomani del derby, quando la vittoria della Lazio è letteralmente sparita dalla cronaca per parlare del tifoso con indosso la maglia biancoceleste e la scritta Hitlerson 88 sulle spalle.
Ancora una volta: non si vuole sminuire la gravità di certi gesti e l’importanza di combatterli attivamente. Ma, ancora una volta, quello che si vuole fare in questo caso è ribadire come servano azioni concrete, sul territorio, come quelle che danni porta avanti la società biancoceleste. E ribadire anche come sia inutile invece veicolare a proprio piacimento notizie di pari gravità: alcune in testa alle homepage, altre relegate a semplici trafiletti o totalmente dimenticate.
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