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Ancora un paio di settimane scarse e i calciatori della Lazio conosceranno il nuovo mister. La seconda settimana di luglio l'allenatore cresciuto in Toscana si presenterà, in quel di Formello, al resto del gruppo. Eccezion fatta per i biancocelesti impegnati in nazionale che avranno a disposizione qualche giorno di riposo in più. Dopodiché, quando tutto il gruppo si sarà ritrovato, si partirà alla volta di Auronzo di Cadore. La nuova stagione è alle porte e la Lazio ha bisogno di iniziare a lavorare. Dopo cinque anni di 3-5-2, con Simone Inzaghi in panchina, si sta per cambiare modulo e ci vorrà del tempo prima che i giocatori capitolini assimilino gli automatismi del loro nuovo mister. Il tutto inizierà dal prossimo ritiro.
In quel lasso di tempo il tecnico dovrà scogliere alcuni nodi: il primo è quello legato alla porta. Solo uno tra Pepe Reina e Thomas Strakosha potrà essere il titolare. L'albanese, che fino all'inizio della scorsa stagione era il preferito dell'ex mister, con l'arrivo dello spagnolo ha perso lentamente il posto. Finendo col diventare secondo, cosa che non ha affatto gradito ma che piuttosto lo ha proiettato verso altri lidi. Qualora non dovesse tornare titolare, l'estremo difensore nato nel 1995 potrebbe pensare al trasferimento. Quindi la Lazio dovrà fare attenzione perché il contratto dell'ex Primavera scadrà durante la prossima stagione, così facendo c'è il rischio di perderlo a parametro zero. A questo punto sarebbe meglio venderlo durante la prossima finestra di mercato, a costo di darlo via per una cifra irrisoria.
Perciò ci sono buone possibilità che il numero uno resti Pepe Reina. Fedelissimo di Maurizio Sarri ai tempi del Napoli. Ciononostante, in caso di cessione dell'altro portiere, la società dovrebbe gettarsi sul mercato a caccia di un sostituto. Lo spagnolo il prossimo anno compirà 40 anni, difficile pensare che possa chiudere la porta ancora per molto.
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