Una falsa ripartenza. Mattia Zaccagni è di nuovo in infermeria. Una ricaduta rischia di compromettere la prima parte della stagione dell’ex attaccante del Verona che fino a questo momento ha disputato soltanto tre partite. Venerdì scorso il giocatore era tornato sul terreno di gioco per sostenere un allenamento personalizzato rispetto al resto della squadra. Il lavoro con la palla aveva caratterizzato la seduta atletica del calciatore biancoceleste, tanto da indurre a pensare a un pronto recupero. L’ipotesi era quella di poterlo rimettere a disposizione del tecnico Sarri in occasione della sfida contro l’Inter, ma qualcosa - rispetto al programma iniziale - è andato storto.
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Lazio, Zaccagni non recupera per l’Inter: dopo l’infortunio, c’è la ricaduta
L'attaccante laziale non sarà a disposizione nella prossima partita di campionato
Zaccagni aveva accusato un problema alla coscia all’indomani della partita giocata contro il Cagliari. In quell’occasione, il giocatore della Lazio era entrato in campo nella ripresa, giocando venticinque minuti al posto di Pedro. Lo stop forzato fino a questo momento lo ha costretto saltare quattro partite. Ma ora, dopo la ricaduta, l’attaccante rischia di saltare diverse altre partite in un calendario piuttosto intenso che - dopo la sosta - vedrà nel solo mese di ottobre l’impegno contro l’Inter, quello contro il Marsiglia in Europa League, e le tre partite di campionato concentrate in otto giorni con le trasferte di Verona e Bergamo inframezzate dalla partita casalinga contro la Fiorentina.
La gestione non ottimale dell’infortunio di Mattia Zaccagni - con la conseguente ricaduta - porta nuovamente alla ribalta il problema dello staff medico. Nel corso degli anni il comparto sanitario non sempre è riuscito a rappresentare un valore aggiunto. Non è la prima volta che un giocatore della Lazio va incontro a delle ricadute, e questo alla lunga rappresenta un problema anche per il tecnico, costretto a rinunciare - di volta in volta - a qualche elemento prezioso. La criticità si trascina da lungo tempo, e pur essendo cambiate diverse figure professionali all’interno dello staff medico, il problema resta. Il mancato recupero di un calciatore, non solo ha un’incidenza sui risultati della squadra, ma anche sul bilancio societario.
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