AGGIORNAMENTO 16/2 ORE 17:00 - Dopo la brutta notizia in casa, che ha visto Ciro Immobile venir fermato da una brutta influenza che non gli permetterà di sfidare il Porto nell'andata dei sedicesimi di finale di Europa League, il club biancoceleste sta cercando di capire come schierare il tridente offensivo orfano del suo miglior calciatore. Ad oggi l'indiziato numero uno per sostituire il capitano della Lazio è Felipe Anderson. Si va quindi verso il tridente leggere: il brasiliano al centro con Pedro e Mattia Zaccagni ai suoi lati.
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Porto-Lazio, Felipe Anderson scalpita: pronto a sostituire Immobile
Felipe Anderson è pronto per sfidare il Porto in Europa League. Il brasiliano cerca vendetta con la maglia della Lazio
La settimana dedicata al grande calcio europeo è ormai cominciata. Tra oggi e giovedì si consumeranno le sfide d'andata dei maggiori tornei continentali: Champions League, Europa League e Conference League. Per quanto riguarda la Lazio, gli uomini di Maurizio Sarri scenderanno in campo il 17 del mese e lo faranno in trasferta contro il Porto dell'ex Sergio Conceicao. Tra i calciatori della rosa capitolina che hanno un conto aperto con i lusitani, c'è Felipe Anderson. L'esterno brasiliano, infatti, prima di tornare nella Capitale fu mandato dal West Ham in prestito al club biancoblù.
Un anno perso
La parantesi portoghese, tuttavia, non fu affatto felice per il calciatore al quale bastarono praticamente pochi minuti per finire immediatamente fuori dal progetto. O quasi. Il debutto del classe 1993 con la maglia del Porto fu infatti bagnato da un errore che, in parte, gli è costato un anno di carriera. Era il 17 ottobre del 2020 e il calciatore perse una palla, nel match con lo Sporting Lisbona, che costò il definitivo 2-2 del club di Lisbona. Le critiche in conferenza stampa sono piovute tutte addosso al calciatore che, caratterialmente, non è riuscito a rispondere come avrebbe dovuto e probabilmente voluto.
La resa dei conti
Ora, però, a dare una chance a Felipe Anderson ci ha pensato la Lazio. Club che lo ha portato in Europa e che lo ha valorizzato fino a farlo annoverare tra i calciatori più promettenti della sua generazione. Adesso che di anni ne ha 28, è giunto il momento di dimostrare tutta la sua maturità. Contro il Porto sarà perciò un bel test. Anche se è lecito pensare che il brasiliano partirà dalla panchina. Visto il recente momento di forma di Mattia Zaccagni, dovrebbe essere proprio l'ex scaligero a completare il tridente offensivo con Pedro e Ciro Immobile. L'ex Porto, tuttavia, rimane un'importante elemento a disposizione del tecnico anche a partita in corso.
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