Pronti, via: l’approccio della Lazio è quello giusto. “Noi con l’amore, voi con l’ardore” recita lo striscione dei Distinti Sud e subito i biancocelesti mettono in campo cuore e grinta. Ottima palla recuperata da Felipe Anderson dopo 2’, bravo Consigli a parare sul brasiliano. La palla arriva da Marcos Antonio che calcia forte da fuori: il tiro si spegne sul fondo. L’approccio è giusto e lo dimostrano i biancocelesti al 7’: palla illuminante di Marcos Antonio per Vecino che serve un cioccolatino a porta vuota per Immobile che insacca. Si alza però la bandierina dell’assistente: dopo due minuti di controllo al Var Irrati convalida la rete prima di tornare sui suoi passi. Punito un fuorigioco a inizio azione di Immobile, ma quello che si vede all’Olimpico lascia particolarmente perplessi. Non scoraggia però i biancocelesti: ottima palla per Immobile in verticale, Ciro calcia, Consigli respinge e poi Vecino manca l’impatto.
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La Lazio si ritrova grande e compatta per la Champions e abbatte il Sassuolo
Cambia poco: l’approccio della Lazio alla gara è rabbioso, quello di Marcos Antonio illuminante. Così come la palla che dà al 14’ a Felipe Anderson. Il brasiliano stoppa, calcia e buca Consigli. E questa volta non c’è Var che tenga: Lazio in vantaggio. La squadra di Sarri legittima il predominio e non si ferma: si gioca a una porta sola per i primi 20’. Si gioca a una porta sola, ma soprattutto si gioca il calcio che vuole Marcos Antonio. Imposta, smista e recupera: lotta come un leone in mezzo al campo. Al 27’ arriva il primo ammonito della gara: giallo per Lauriente che stoppa una ripartenza di Lazzari. Suona il primo squillo il Sassuolo allo scoccare della mezzora, con Matheus Henrique che che conclude una buona azione manovrata calciando sull’esterno della rete. Al 34’ arriva il giallo anche per Dionisi, che protesta per una presunta perdita di tempo.
Ci prova Lazzari al 37’ dopo una splendida triangolazione sulla destra: il terzino arriva al tiro che, rimpallato, finisce tra le braccia di Consigli. Il Sassuolo ora è altissimo alla ricerca del pari, lasciando potenziali praterie ai biancocelesti. Al 40’ giallo per Luis Alberto: è il quarto, lo spagnolo entra in diffida. Un minuto dopo giallo anche per Berardi, che ferma in modo plateale una ripartenza dei biancocelesti. La prima nota stonata della partita arriva al 43’: si ferma Vecino, che rimane a terra toccandosi il flessore. Al suo posto Sarri manda subito in campo Milinkovic. Irrati concede tre minuti di recupero - che si allungano per uno scontro tra Luis Alberto e Tressoldi. Allo scadere dell’extratime arriva occasione più grande per il Sassuolo, con Frattesi che in area lascia sul posto Patric e stampa il pallone sulla traversa. Alla ripresa subito un cambio nel Sassuolo: fuori Lauriente, dentro Bajrami.
Al 51’ arriva il giallo anche per Tressoldi, che ferma un’altra pericolosa ripartenza biancoceleste. Il Sassuolo è altissimo, la Lazio riparte: il copione non cambia. Un minuto dopo rischia tantissimo in impostazione la squadra di Dionisi, ma Marcos Antonio calcia fuori. Zaccagni fa ammonire il terzo avversario al 60’: anche Zortea finisce tra i cattivi. Un minuto dopo giallo anche per Marusic. Ci prova Defrel al 63’ dopo un fallo non fischiato su Luis Alberto, ma la palla si spegne sul fondo. Rischiano i biancocelesti in impostazione, freddissimi prima Provedel e poi Marcos Antonio. Al 67’ cambia Sarri: fuori Marusic e Immobile, dentro Hysaj e Pedro. Si iscrive tra i protagonisti anche Provedel al 71’: ottima la parata su una rasoiata di Berardi. Un minuto dopo altri cambi. Nel Sassuolo fuori Defrel e Zortea, dentro Alvarez e Toljan. Nella Lazio fuori un ottimo ma stremato Marcos Antonio, dentro Basic.
Cambia ancora il Sassuolo all’81’: fuori Obiang, dentro Thorstvedt. Un minuto dopo altra palla a Zaccagni, altro giallo ospite: questa volta è il turno di Toljan. All’84’ giallo anche per Lazzari che stende Bajrami. Ci prova un minuto dopo Basic dalla distanza, la palla sfiora il palo ed esce. Ultimo cambio nel Sassuolo all’88’: fuori Tressoldi, dentro Erlic. A un passo dal 90’ intervento rischiosissimo di Patric su un cross basso: il pallone sfiora il palo e si spegne in corner. Irrati concede cinque minuti di recupero: di sofferenza per la Lazio, di speranza per il Sassuolo. La sofferenza si trasforma in tripudio su una ripartenza al 93’: Zaccagni serve un cioccolatino a Basic, che insacca a porta vuota. Vince la Lazio, e sono tre punti pesantissimi per la corsa Champions. Ora, a San Siro, l’ultimo big match prima del fondamentale rush finale.
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