La Lazio si arrende a un’Atalanta feroce, ma certe occasioni vanno sfruttate

Big match di giornata allo stadio Olimpico, dove la Lazio ospita l’Atalanta nell’anticipo del sabato sera. Tre punti in palio dall’alto valore per la corsa Champions, con la gara che inizia subito dura dal punto di vista fisico con diversi contrasti decisi dei bergamaschi. Orsato lascia però correre e subito l’Atalanta va a calciare dal limite con Koopmeiners, al 7’, ma è bravo Provedel a respingere a lato. Ancora pericolosa tre minuti dopo la squadra di Gasperini con Zappacosta, ma il tiro questa volta finisce fuori di poco. Altro tiro in porta del’Atalanta con Hateboer: da un esterno all’altro, ancora reattivo Provedel. Al 13’ alza la testa la Lazio: Immobile va a calciare ma trova una deviazione in angolo. L’occasione è però clamorosa al 17’: Provedel per Milinkovic che si libera bene, Immobile a rimorchio toglie la palla dai piedi di Sergej e calcia altissimo un rigore in movimento.

Semplicemente miracoloso Provedel al 21’. Lookman trova un tiro insidiosissimo, Provedel la tocca in allungo quel tanto che basta per spostarla sulla traversa e poi in angolo. Non può nulla però Provedel due minuti dopo: dal piede di Zappacosta esce un tiro a giro imparabile per l’estremo difensore biancoceleste. Atalanta in vantaggio e primo gol subito nella prima mezz’ora in queso campionato. Il copione non cambia, la Lazio soffre terribilmente la squadra di Gasperini messa in campo con ferocia. Piove sul bagnato per Sarri. Al 36’, su un’azione offensiva pericolosa di Hojlund, si ferma Romagnoli. Il centrale chiede subito il cambio: problemi alla coscia sinistra, al suo posto entra Patric. Al 40’ Orsato ammonisce Zaccagni per un intervento sul pallone: diffidate, salterà la prossima. Proprio Zaccagni tre minuti dopo approfitta di un errore dell’Atalanta in impostazione: calcia benissimo, è bravissimo Musso a deviare in angolo.

Orsato concede due minuti di recupero, con la Lazio nel suo miglior momento. Ma fino all’intervallo non cambia nulla. Il secondo tempo inizia senza cambi. La prima occasione è subito per la Lazio, con Immobile che spreca un altro rigore in movimento. Calcio d’angolo, altra palla persa. Dorme Hysaj e Hojlund strappa: altro miracolo di Provedel. Al 57’ Orsato ammonisce Scalvini che ferma Milinkovic in percussione. Subito dopo triplo cambio per Sarri: fuori Cataldi, Hysaj e Felipe Anderson; dentro Vecino, Lazzari e Pedro. Risponde anche Gasperini: fuori Scalvini, dentro Palomino. Al 60’ blocco di de Roon su Lazzari: giallo anche per lui. Problemi anche per Gasperini: brutto infortunio per Hateboer, al suo posto entra al 63’ Demiral. I problemi però durano poco: due minuti più tardi sbaglia Luis Alberto a centrocampo, Lookman mette la palla dentro e Hojlund in allungo insacca il 2-0 bergamasco.

È il gol che di fatto chiude la partita. La Lazio prova timidamente a farsi vedere dalle parti dell’area bergamasca, ma le polveri sono bagnate. All’89’ fuori Hojlund e Lookman, dentro Zapata e Boga. Gasperini cerca di passare in vantaggio anche nel conto degli sconti diretti. Orsato concede sei minuti di recupero in cui non succede più nulla. Finisce 2-0, gli scontri diretti rimangono in parità ma è una magra consolazione.