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Milinkovic regala tre punti d'oro alla Lazio
La Lazio non molla mai e ci crede fino alla fine. E' questo quanto emerge dalla vittoria al fotofinish di Verona, l'ennesima nei minuti di recupero nella gestione Inzaghi. Non è finita fino a quando non è finita, con la Lazio è bene ricordarlo. I biancocelesti sanno come colpire nel finale e domenica se ne sono accorti anche gli scaligeri, al termine di una partita importante, passata in grosso modo nella metà campo scaligera, senza però essere incisivi. A voler vedere gli highlights della gara, non si trovano tantissime occasioni al netto del palo di Immobilee del gol annullato a Caicedo, e non rendono l'idea di una gara passata costantemente ad attaccare. Ma due le discriminanti: i pochi tiri dei capitolini, che spesso hanno dato l'impressione di voler entrare in porta con tutto il pallone, troppo tempo perso prima della conclusione e troppi passaggi. Tiri tu, no vado io. La seconda discriminante resta la compattezza difensiva degli uomini di Juric. Il Verona ha provato a dire la sua, ma le motivazioni dei capitolini sono state maggiori. Ma tutto sembrava incanalarsi verso il pareggio, fino alla capocciata di Milinkovic.
Tre punti vitali per continuare a sperare nella corsa Champions, che vivrà le prossime giornate i momenti decisivi. I biancocelesti possono sperare, ma entrare tra le prime quattro resta comunque molto complicato considerando la concorrenza. La prossima domenica potrebbero approfittarne, sulla carta, della sfida con il Benevento e del doppio confronto Atalanta-Juve e Napoli-Inter. La Lazio non molla mai, fino alla fine. Zona Caicedo o zona Lazio c'è poca differenza: quando non c'è l'ecuadoriano ci pensano altri. Ma negli ultimi anni sono tantissimi i punti conquistati negli ultimi istanti di gioco. I biancocelesti stanno dimostrando di crederci e sarebbe un peccato non provarci fino alla fine.
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