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Una vittoria sarebbe stata fondamentale e, forse, visto come si era messa la gara nel secondo tempo non sarebbe stata nemmeno così improbabile. Ma il pareggio è tutt'altro che da buttare, soprattutto considerando il risultato di Istanbul nel pomeriggio. Al Velodrome parte subito forte il Marsiglia. I padroni di casa, spinti dai 56mila del Velodrome, provano subito a impensierire i biancocelesti. La Lazio però tiene, dando l’impressione di preoccuparsi principalmente di difendersi. Un ottimo Strakosha non basta a salvare la Lazio: al 17’ è fondamentale su Milik, ma dieci minuti più tardi il polacco lo batte dal dischetto. Molto ingenuo Acerbi, che commette fallo sull’ex Napoli e, dopo una lunga revisione, costringe l’arbitro a decretare la massima punizione. Nel mezzo, l’infortunio di Lazzari complica i piani di Sarri.
I biancocelesti faticano a reagire ma, sul finale di tempo, entra in gioco il karma. L’arbitro concede 5’ di recupero e i tifosi del Marsiglia decidono di mandare un chiaro messaggio al proprio Ministro degli Interni. Pioggia di oggetti su Luis Alberto dalla bandierina e il recupero si allunga ulteriormente. Su un corner successivo questa volta è la Lazio a segnare allo scadere. Dopo un rimpallo, il pallone arriva sui piedi di Felipe Anderson che batte Pau Lopez. L’arbitro annulla per fuorigioco, ma il Var interviene: tutto regolare, l’1-1 all’intervallo è oro puro.
L’oro puro si trasforma in diamanti al rientro in campo. Bastano quattro minuti: su un passaggio all’indietro di Rongier, il liscio di Saliba è decisivo e spalanca le vie della gloria a Ciro Immobile. Il capitano biancoceleste solo davanti a Pau Lopez non sbaglia. Lazio in vantaggio e quota 160 raggiunta: superato Piola, nessuno come Immobile nella storia. I biancocelesti però non riescono a mettere in cassaforte il risultato e il Marsiglia non perdona. A 10’ dalla fine la Lazio è in affanno a protezione della porta, la troppa confusione è decisiva. Il pallone arriva sui piedi di Payet, che trova un angolo impossibile dalla linea di fondo e fa 2-2.
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