Kamada, la risposta può attendere. Ma la sensazione della Lazio…

Non arriverà in anticipo o, almeno, non già oggi la risposta di Daichi Kamada. La società biancoceleste aveva chiesto al giapponese di dare al più presto una risposta sulla volontà o meno di rimanere in biancoceleste, l’opzione unilaterale scadrà a tutti gli effetti il prossimo 30 maggio. La Lazio sperava in una risposta entro oggi, non arriverà. Nessun dramma, però: Kamada sta seriamente rivalutando il suo futuro, pur avendo sul tavolo altre due proposte tra cui quella del Crystal Palace oggi alleato dal suo ex tecnico Glasner.

Non cambia l’idea del giocatore, che si sente rinato con Tudor ma che vuole evitare rischi. Sa che il contratto del tecnico croato ha una scadenza fissata al 2025 e proprio per questo potrebbe chiedere ai biancocelesti di rinnovare soltanto per un’altra stagione. A Lotito in quel caso spetterebbe la scelta: accordare la richiesta con il rischio di perderlo comunque a zero o perderlo subito con certezza, la decisione sembra abbastanza ovvia.

Segnali incoraggianti non arrivano solo dal campo, dove contro l’Empoli ha messo a segno il suo record di contrasti (4) e di duelli vinti (7). Ma anche dall’esterno, dopo la rivelazione di Massimo Maestrelli a margine dei festeggiamenti per i cinquant’anni dal primo scudetto della Lazio. “Volevo una maglia della partita, l'ho chiesta a Kamada, cosa poteva importare a un giapponese? Invece mi ha risposto: ‘Questa no, è una maglia importante’”. Chissà che non sia il segnale di una permanenza che, anche solo per un anno, potrebbe portare tanto alla Lazio.

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