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Juve-Lazio, Fabiani in Mixed: “Chiamata di Lotito per dire alla squadra che…”

Michele Cerrotta
Le parole del direttore sportivo biancoceleste, intervenuto in zona mista alla fine del match direttamente dalla pancia dell’Allianz Stadium

Al termine della gara tra Juventus e Lazio è intervenuto in zona mista il direttore sportivo biancocelesteAngelo Fabiani. Queste le sue parole: “Non sono arrabbiato, sto mandando messaggi ai naviganti, agli alieni. Di prestare più attenzione nel giudicare i novanta e passa minuti che fanno tutte le squadre, non solo la Lazio. Di avere una uniformità di giudizio: una condotta violenta è violenta sempre. Posso pensare che fossero distratti, che stessero sorseggiando un caffè? Stare davanti a un monitor a lungo può fare prendere situazioni varie. Se si è sbagliato, allora è giusto che si mettano a riposo. Non è solo la Lazio che rivendica determinate situazioni, ma tutte le squadre.

Ci mancano i punti, ma c’è la consapevolezza di aver fatto un’ottima gara su un campo difficile come quello della Juventus, che non ha bisogno di queste sviste. Può vincere anche senza sviste. Ma riequilibrare dieci contro dieci una gara che si sta avviando verso un normale pareggio avrebbe dato morale alla squadra. Ho fatto i complimenti alla squadra anche da parte del presidente, che mi ha chiamato per riportarlo alla squadra. Fosse stato in malafede Patric sarebbe stato a terra novanta minuti.

A Formello abbiamo una sala regia come pochi network in Italia. Possiamo fare fermi immagine, mettere la linea. Dico a Rocchi, autorevole ex arbitro e persona per bene, di essere più energico. Si è rovinata una partita che forse la Juve avrebbe comunque vinta. Ma c’è il rammarico che Romagnoli viene sanzionato e la condotta violenta non è stata presa in considerazione. A Firenze, dove il Var non doveva intervenire, ci viene fatto pagare con il rigore. Dite che è colpa dei cattivi rapporti tra Lotito e Gravina? Io non credo a queste cose, altrimenti non sarei qui. Non posso pensar a queste cose, sarebbero cose brutte e ingiuste. Io dico che il designatore e la sua squadra deve intervenire energicamente per dare binari e linee guida, altrimenti si deraglia”.