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Nazionale, Mancini: “Problema in attacco? Abbiamo Immobile!”

Roberto Mancini

Il commissario tecnico torna a parlare dopo il pareggio di Belfast che ha sbarrato agli Azzurri la strada verso i Mondiali

redazionecittaceleste

AGGIORNAMENTO 6/12/2021 - Continua a masticare amaro il Mancio, pur senza perdere la speranza, dopo il malevole sorteggio: "Ci siamo complicati la vita - ha detto intercettato da Sky - vedremo a marzo, non sarà facile ma secondo me abbiamo delle buone possibilità". Poi, sul fronte centravanti, non pensa ci siano problemi: "Immobile segna più di tutti, nelle ultime gare ha avuto problemi fisici, solo questo".

Dopo il pareggio contro l’Irlanda del Nord, il commissario tecnico della Nazionale Roberto Mancini è tornato a parlare della sfida di Belfast e del futuro degli Azzurri, chiamati ora ai play off per accedere alla fase finale dei Mondiali. ”Quando siamo stati sorteggiati insieme alla Svizzera, ho pensato che sarebbe stato un raggruppamento difficile. Pensavo che saremmo passati come primi. Ora dobbiamo ritrovare le forze e prepararci per marzo. Resto ottimista perché ho un’ottima squadra che ha strameritato di vincere l’Europeo contro squadre più forti. Credo nei ragazzi. Cercare scuse - al momento - non serve. Sappiamo di esserci complicati la vita da soli contro la Svizzera. I rigori si possono sbagliare, questa volta è andata così. Ma ai rigori abbiamo vinto un Europeo e un Mondiale”.

La delusione è tanta. Il sorpasso subito all’ultima curva lascia l’amaro in bocca. ”Pensavamo di esserci già qualificati - ammette Mancini - però bisogna saper accettare il verdetto del campo anche quando è negativo. Diciamo che ci siamo trovati bene qui in Irlanda, ma non è stata una partita positiva. Diciamo di catalogare questo posto tra le mete più difficili. Il mio primo pensiero di oggi? Ho ripensato un po’ a ieri. Ci sono dei momenti in cui le cose non vanno bene anche se dai il massimo. In ogni modo, io rimango molto fiducioso. Mio papà Aldo si arrabbia quando vede la partita. Prima della Svizzera mi fa ‘Mi raccomando alla difesa’. Veniamo da 40 partite con una sola sconfitta: se dobbiamo stare così male, meglio ora che a marzo”.

Il futuro è adesso. L’Italia ha quattro mesi di tempo per riorganizzarsi, e trovare una soluzione alle criticità emerse nelle ultime partite del girone di qualificazione. ”E’ chiaro che adesso dobbiamo cercare di trovare nuove soluzioni - ammette il ct azzurro - ad esempio i giovani, ma loro dovrebbero giocare di più altrimenti non accumulerebbero l’esperienza necessaria per affrontare sfide importanti e impegnative. Durante la stagione ci sono momenti di rilassamento, ma il nostro problema principale sono stati i tanti infortunati concentrati nell’ultimo periodo di tempo. Ma questo vale un po’ per tutte le squadre. Se a marzo arriviamo senza infortunati, possiamo incontrare chiunque. Al massimo eviterei il Portogallo, ma delle altre possiamo incontrare chiunque".