Extra Lazio – L’Italia cambia sponsor tecnico: si torna al passato

La Nazionale Italiana di calcio nei prossimi mesi cambierà lo sponsor tecnico. Gli Azzurri abbandoneranno lo storico sponsor Puma - con il quale hanno vinto anche l’ultimo Mondiale del 2006 per tornare all’Adidas che verserà nelle casse della Figc una cifra vicina ai 40 milioni a stagione. La Nazionale Italiana avrà modo di implementare i ricavi dello sponsorizzazione tecnica, conquistando il podio europeo. Al momento, la Francia campione del mondo ha un contratto con la Nike da 51 milioni di euro l’anno. La Germania dallo sponsor tecnico - Adidas - incassa 50 milioni di euro a stagione. La Nazionale azzurra chiude così un rapporto ventennale con la Puma che era iniziato nel 2003.

Precedentemente, la Nazionale azzurra aveva come fornitore la Robe di Kappa. L’azienda torinese aveva vestito gli Azzurri dal 1999, accompagnando la squadra nella finale dell’Europeo del 2000 persa contro la Francia, e nel successivo Mondiale coreano con Trapattoni come commissario tecnico. Lo sponsor precedente era americano, come il Mondiale che si era appena concluso: contratto di sponsorizzazione con la Nike a partire dal 1995, fino al Mondiali di Francia ’98. L’azienda di abbigliamento sportivo americana aveva preso il posto della Diadora, storica azienda italiana che accompagnò la selezione nazionale fino ai Mondiali del 1994 dopo aver chiuso il contratto con la Figc dal 1985.

Anno particolare il 1985. In quella stagione l’Italia giocò con tre differenti sponsor tecnici sulla maglia. In primis, quello dell’azienda francese Le Coq Sportif. L’accordo - iniziato nel 1979 - si estinse sei anni dopo. Fu un binomio felicissimo, con la vittoria del Mundial 1982. Concluso il contratto con i francesi - e in attesa del nuovo conta Diadora - la Nazionale Italiana giocò tre partite amichevoli con lo sponsor tecnico della Ennerre, già sponsor tecnico della Lazio. Per tornare al primo sponsor tecnico ufficiale della Nazionale Italiana, è necessario riavvolgere il nastro fino ai Mondiali del 1974. A questo punto riappare l’Adidas, che sposò la causa azzurra nell’edizione dei mondiali tedeschi, e in quella successiva disputata in Argentina. Il nuovo accordo guarda al futuro, con una romantica vista sul passato.