Gli è bastato un tempo per lasciare il segno. All'intervallo di Lazio-Frosinone Sarri è costretto a togliere dalla partita un appannatissimo Felipe Anderson e a sganciare l'arma Gustav Isaksen. L'ex Midtjylland è ripartito confermando i grandi segnali che aveva dato prima dell'infortunio dello scorso 5 dicembre contro il Genoa, arrivato nel momento in cui il danese aveva iniziato a ritagliarsi un ruolo da titolare. Guizzo, imprevedibilità e spensieratezza avevano già rubato l'occhio. Gli mancava soltanto il gol per prendersi il primo vero abbraccio della Nord.
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Isaksen si prende la scena: il primo gol in maglia Lazio vale tre punti d’oro
Il 18 ha scelto il momento perfetto per ribaltare una gara complicata. Prima serve l'assist a Castellanos, che ricambia due minuti più tardi mettendolo in condizione di aprire il piattone davanti a Turati e firmare il gol che ribalta il punteggio all'Olimpico. La rete del 2-1 è quella decisiva che vale tre punti d'oro per i biancocelesti. La prima in maglia Lazioper il nativo di Hjerk, inondato dall'amore dei suoi nuovi tifosi: “L'ho sempre sognato. Il gol lo dedico ai nostri tifosi, li amo e spero di renderli ancora più felici” - commenta a fine partita. Che sia il primo di tanti, Gustav sgasa su e giù per quella fascia e le porte della Lazio si sono ufficialmente aperte all'intraprendenza del danese.
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