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Isaksen vuole prendersi Lazio: “Sarò decisivo. Baroni è forte, con Tudor…”

Stefania Palminteri Redattore 
L'esterno biancoceleste, ora in ritiro con la Nazionale danese, punta definitivamente a consacrarsi e ripone fiducia nel progetto tecnico

Sogna di trovare finalmente il suo spazio e un ruolo da protagonista con la maglia biancoceleste. Per Gustav Isaksen è l'ora della svolta, vuole imporsi alla Lazio. Ha 23 anni, ora non tiene più l'alibi della giovane età. Ed è chiamato anche ad onorare l'investimento della scorsa estate da 12 milioni più 4 di bonus (che tuttavia non verranno raggiunti) da parte della società. La stessa che ripone nel danese tante aspettative, nonostante il tentativo di inserirlo in alcune trattative, poi mai decollate come quella con il Feyenoord per Stengs. Negli ultimi giorni di mercato si era mosso il Celtic, con un'offerta da 2 milioni in prestito oneroso e 14 per il diritto di riscatto.

C'era margine per lavorare sull'obbligo, ma lo stesso Gustav ha frenato tutto: "Ho detto al mio agente di voler rimanere anche di fronte a qualcosa di eccitante. Sento di poter diventare un uomo importante per la società, sarebbe stato un peccato aver passato un anno intero a conoscere tutto alla Lazio per poi ricominciare da zero altrove" - le sue parole dal ritiro estivo con la Nazionale danese.

Con l'arrivo di Baroni e le dimissioni di Tudor lo scenario può cambiare, il primo a crederci è proprio Isaksen che, ai microfoni di Bold, si espresso così sul cambio di guida tecnica: "Baroni è forte. Con Tudor non mi sono mai trovato, ma adesso sono felice ci siano prospettive più lunghe". Ora, però, è il momento di risultare decisivo, Gustav lo sa e assicura: "Devo tirare maggiormente in porta senza cercare sempre l'assist. Segnando di più posso giocarmela per un posto da titolare". La concorrenza di Noslin e Tchaouna è sicuramente uno stimolo per dimostrare di meritarsi il posto da titolare, ma nei piani dell'ex Midtjylland c'è quello di scalare le gerarchie.