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Andrea Agnelli
Un giorno in Procura. Il tecnico della LazioMaurizio Sarri incontrerà nei prossimi giorni gli inquirenti che stanno indagando sulla Juventus. In Procura a Torino vanno avanti le audizioni per l'indagine sul caso di falso in bilancio del club bianconero. Nella giornata di oggi la madre Rabiot ha incontrato gli inquirenti. La prossima settimana altri agenti e altri giocatori - tra cui Chiellini e Bonucci - avranno un confronto con gli investigatori. Nell'ambito dell'inchiesta sulle plusvalenze i magistrati indagano anche su 4 presunte mensilità non incassate dai giocatori della Juventus nel corso della prima ondata della pandemia.
La volontà degli inquirenti è quella di chiarire le modalità con cui club e giocatori hanno deciso di congelare nel 2020. L'accordo ha consentito alla Juventus di registrare una riduzione costi nei bilanci delle stagioni 2020 e 2021. Secondo l'accusa - trattandosi di un differimento del pagamento e non di una rinuncia - nel bilancio, la Juventus avrebbe omesso la rivelazione a bilancio della situazione debitoria legata a tre di queste quattro mensilità. Il Codice di giustizia sportiva vieta accordi privati con i giocatori riguardanti premi e indennità in violazione delle disposizioni federali vigenti.
Per questo motivo, club e tesserati - qualora venisse accertata la violazione - andrebbero incontro a delle sanzioni. La Juventus rischierebbe un'ammenda e un'aggiuntiva penalizzazione di punti in classifica da scontare nel campionato in corso. Tale decisione metterebbe a rischio la qualificazione in Champions League. I tesserati coinvolti, invece, rischierebbero una squalifica di almeno un mese. L'indagine sulle plusvalenze, denominata Prisma e avviata lo scorso dicembre, vede indagati - oltre ad alcuni dirigenti - anche il presidente della Juventus Andrea Agnelli, il vicepresidente Pavel Nedved e l'ex direttore sportivo bianconero Fabio Paratici (ora al Tottenham). A condurre l’inchiesta in corso sono i magistrati della Procura della Repubblica di Torino Mario Bendoni, Cirio Santoriello e Marco Gianoglio.
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