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Primi 15′ da incubo, la Lazio fatica in partenza: Baroni lavora sull’approccio

Lazio-Milan
Una costante negativa e un trend da invertire: gli errori individuali nel primo quarto d'ora pesano. Serve un approccio diverso alla Lazio
Edoardo Pettinelli Redattore 

Venezia, Udinese e Milan, l'inizio stagionale ha evidenziato un difetto da limare nel minor tempo possibile per la Lazio, sempre in svantaggio in tutte e tre le sfide e, sempre, nei primi quindici minuti di partita. Tre dei cinque gol subiti sono costati lo 0-1 nel punteggio e sono arrivati nel primo quarto d'ora di gara. La sbavatura di Rovella contro il Venezia, il colpo di testa di Lucca indisturbato a Udine - viziato dalla bandierina alta dell'assistente - e il colpo di testa di Pavlovic in Lazio-Milan, segnali di una squadra che deve cambiare approccio. Gol marchiati da errori individuali e di testa più che di reparto, come nel caso dei gol subiti da Thauvin a Udine o da Leao all'Olimpico, entrambi incassati nella ripresa. La tendenza preoccupa ed è stata oggetto di lavoro per Baroni durante la sosta delle Nazionali. La Lazio è stata la squadra in Serie A ad aver commesso il maggior numero di errori che hanno portato al gol degli avversari.

Il tecnico si aspetta risposte diverse contro il Verona. Sarà fondamentale, in questo senso, uscire incolumi da quell'arco maledetto di gara di questo inizio stagione. Serve la giusta intensità per cambiare rotta e ritrovare fiducia e solidità difensiva. E il primo a sottolinearlo è lo stesso Baroni in conferenza stampa: "Non ci possiamo permettere di regalare agli avversari l'inizio di partita". La sua squadra è avvisata: serve ripartire con un altro approccio.