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Ciro Immobile
È arrivato ieri sera pochi minuti dopo le 21:30 Ciro Immobile. Il capitano della Lazio ha raggiunto Auronzo di Cadore insieme a Hysaj dopo aver sostenuto le visite mediche in mattinata. Più o meno nelle stesse ore, dall’Arabia veniva rilanciata con insistenza la notizia di un accordo tra Ciro e un club arabo per 15 milioni in due anni più 5 alla firma. Non era una segreto l’esistenza di due proposte dell’Al-Wahda di La Mecca e dell'Al-Shabab di Riad. Lo sarebbe invece appunto l’esistenza di un clamoroso accordo segreto.
Ciro smentisce però in ogni modo la questione. E allo stesso modo smentisce addirittura un semplice incontro. Ma dall’Arabia si continua a insistere sul capitano biancoceleste, con ulteriori dettagli. “C’è la disponibilità dell'attaccante. L'offerta che verrà fatta alla Lazio per il cartellino è subordinata all'approvazione del Ministero”. Un’offerta che però difficilmente arriverà, soprattutto con le cifre richieste da Lotito (almeno 50 milioni, ndr). L’ok del Governo, secondo gli esperti, non potrebbe arrivare a queste condizioni.
“Ciro è di famiglia” dice Lotito, ed è vero. Però il capitano della Lazio ha accusato il colpo del mancato consulto richiesto proprio dal patron per scegliere il suo vice. Ciro ha bisogno di sentirsi coccolato, importante per la stessa società che gli aveva assicurato un ruolo da dirigente-capitano. Ma soprattutto ha bisogno di tornare a sentirsi importante anche per la squadra e per Sarri dopo una stagione infernale. Saranno allora magari già oggi i tifosi a riaccogliere il capitano, la bandiera, e a fargli dimenticare ogni cosa. Poi starà a Sarri e, forse, a Lotito. Al mister toccherà fargli sentire la stessa intatta fiducia di sempre. A Lotito invece rispondere a un’eventuale richiesta di adeguamento dopo il super rinnovo di Luis Alberto, che però deve ancora apporre la sua firma, e dopo la proposta della disperazione da 6 milioni a Milinkovic.
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