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IL COMMENTO – La prestazione è buona, ma l’occasione è persa
La Lazio perde una buona occasione per avvicinarsi alla zona Champions League. La partita del Friuli presenta i soliti difetti dei laziali, e qualche pregio. La prova di Cabral, subentrato dopo venti minuti a Pedro alla fine appare incoraggiante, anche se il portoghese in avvio di ripresa fallisce un’opportunità che avrebbe potuto cambiare il volto della partita. La difesa manifesta le solite criticità, il centrocampo soffre le assenze di Leiva e Luis Alberto, l’attacco non ha sbocchi offensivi. Felipe Anderson - quando gioca da punta - non incide. va molto meglio quando torna interpretare il proprio ruolo. Milinkovic gioca in maniera superba, Zaccagni è meno incisivo del solito. Alla fine arriva un pareggio che serve a poco.
La partenza è disastrosa. L’approccio è pessimo, l’Udinese trova subito il vantaggio per la solita dormita difensiva. Hysaj sbaglia la linea e tiene in gioco Deulofeu, Luiz Felipe perde il duello aereo con Perez e i friulani passano in vantaggio. La difesa laziale continua a ballare, e poco dopo Makengo fallisce una clamorosa occasione per raddoppiare. Si fa male Pedro, ed entra Cabral. Felipe Anderson si sposta sulla fascia destra. E paradossalmente è la mossa che cambia l’inerzia della partita. Il brasiliano spinge, affonda, crea situazioni minacciose. E alla fine, pareggia con un colpo di testa ravvicinato sfruttando al meglio una sponda di Zaccagni.
Nella ripresa la Lazio si impossessa del centrocampo. La squadra impone il proprio gioco, ma non riesce a finalizzare verso la porta di Silvestri. Prima Cabral fallisce una buonissima occasione, poi Zaccagni sfiora il raddoppio con una buona azione personale. La formazione biancoceleste spinge per cercare il vantaggio, ma non riesce a superare la retroguardia friulana. Pian piano le energie iniziano a scarseggiare, Milinkovic e Felipe Anderson provano a sostenere l’azione offensiva, ma non sempre i compagni di squadra sono all’altezza della situazione. L’Udinese torna a essere protagonista. La Lazio prova a controllare la situazione, ma nel recupero Molina colpisce un incrocio dei pali clamoroso. Finisce in parità, un pareggio che non serve a nessuno.
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