Il Cluj tiene testa alla Lazio su un campo orribile, ma il pari vale gli ottavi

Vola in trasferta la Lazio in una Cluj tutt’altro che fredda. Temperatura che ricorda quella romana, ma soprattutto una tifoseria molto calda pronta a spingere i padroni di casa. E non a caso la squadra di Petrescu parte subito forte in pressione sui ragazzi di Sarri, che però provando a rendersi pericolosi in un paio di occasioni prima con Lazzari - sfortunato, scivola - poi con Romero che calcia alto. Al 9’ però è il Cluj rendersi pericoloso con una palla messa dentro dalla destra ma respinta dalla difesa della Lazio. Subito dopo semina il panico Krasniqi, ma Felipe Anderson è bravissimo a ripiegare e deviare in calcio d’angolo. Sulla ripartenza è la Lazio ad avere una grande occasione in ripartenza: Romero guida il contropiede e scarica per Luis Alberto che mette dentro per Basic. Il croato però non calcia e sceglie di appoggiare per Immobile che non arriva sul pallone.

Al 15’ arriva il primo giallo della gara: lo prende Casale per un intervento da dietro. Due minuti dopo pericolosissima la Lazio con un cross di Lazzari che arriva sulla testa di Luis Alberto. Lo spagnolo incorna benissimo, ma è ottimo Scuffet a deviare in angolo. Al 21’ occasione colossale per il Cluj: sbaglia al limite dell’area di rigore Casale, che poi scivola aprendo la strada a Krasniqi che calcia fuori alla sinistra di Maximiano graziando la Lazio. I biancocelesti tornano a farsi pericolosi tra 25’ e 30’, prima con Luis Alberto che calcia fuori, poi con una bella percussione di Felipe Anderson che mette dentro per Immobile. Il capitano però cicca la palla che sbatte su un innocente Basic e finisce fuori. La partita però è viva e al 31’ è Muhar a rendersi pericoloso grazie a una deviazione che manda la palla fuori a fil di palo.

Attacca il Cluj, risponde la Lazio al 34’. Bella percussione di Lazzari che mette dentro per Romero, ma la palla rimbalza malissimo e Romero non riesce a calciare con precisione. Due minuti più tardi l’arbitro ammonisce Muhar per il secondo fallo ravvicinato su Lazzari. Subito dopo Immobile cade in area: l’arbitro non ha dubbi e ammonisce il capitano per simulazione. È l’ultima situazione degna di nota del primo tempo: dopo due minuti di recupero Zwayer manda le squadre negli spogliatoi. La gara riprende senza cambi né da un lato né dall’altro. Al 53’ ancora Lazio pericolosa su calcio d’angolo: Luis Alberto batte sul primo palo tentando il gol, Scuffet respinge di pugno e salva il Cluj. Sul ribaltamento di fronte è il Cluj a sfiorare il vantaggio con una incursione che Krasniqi non riesce a concretizzare prima per l’ottima opposizione di Lazzari, poi perché calcia sul fondo.

All’84’ triplo cambio ancora per il Cluj: fuori Janga, Manea e Krasniqi, dentro Yeboah, Braun e Petrila. Quattro minuti dopo grandissima occasione per il Cluj, con Yeboah che va a calciare da posizione ravvisata ma spara alto. Un minuto dopo chance colossale per la Lazio con Basic che serve Immobile in verticale, ma Ciro dopo aver saltato Scuffet si allunga troppo il pallone. L'arbitro concede cinque minuti di recupero, saltano gli schemi con il Cluj disperatamente alla ricerca del gol che sarebbe decisivo. La rete non arriva e Zwayer fischia la fine: la Lazio vola agli ottavi di finale di Conference League.