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La Francia fa 0-0, Guendouzi: “Siamo delusi, ora dobbiamo pensare all’Italia”

Castellanos e Guendouzi
Il mediano biancoceleste ha commentato con amarezza il pareggio a reti bianche tra Israele e Francia, a pochi giorni dal match con l'Italia
Stefania Palminteri Redattore 

Dopo il deludente pareggio a reti bianche contro Israele, Mattéo Guendouzi ha commentato insoddisfatto il match, che ha passato per 90 minuti in panchina e con uno sguardo speranzoso alla partita di Nations League contro l'Italia in programma domenica 17 novembre. Queste le parole del mediano della Lazio"Volevamo vincere la partita, avremmo dovuto vincere la partita. Non ci siamo riusciti e siamo tutti un po' delusi. Nel secondo tempo abbiamo spinto molto, abbiamo avuto occasioni chiare, avremmo dovuto giocare meglio. Quindi c'era frustrazione. Dobbiamo dimenticare questa partita e pensare a quella contro l'Italia. Sappiamo che giochiamo contro un'ottima nazionale con ottimi giocatori. Io gioco al loro fianco in campionato, quindi sarà una partita difficile, ma siamo riusciti a riprenderci dopo la sconfitta dell'andata.

Una cosa di cui sono sicuro è che saremo migliori rispetto all'andata. La gente può guardare o meno la partita, ma il nostro ruolo è quello di vincere le partite. Speriamo che vengano a godersi l'atmosfera. Cerchiamo sempre di essere i migliori in campo e di dare a tutti il nostro amore. Ci sono anche avversari forti come l'Italia. Siamo determinati a fare molto meglio dell'andata e a recuperare. Avremo la possibilità di valutarci contro un'ottima squadra. Olise? Non credo che sia stato il miglior Olise, ma quello che è certo è che tutti sappiamo che è uno dei migliori giocatori nel suo ruolo, con il suo piede sinistro eccezionale. Siamo qui con lui, e magari domenica segnerà un gol o farà un bell'assist. Contiamo su di lui, ora e in futuro".

Ieri 90 minuti in panchina

“Siamo tutti diversi, ognuno con una mentalità diversa, ma tutti hanno la qualità per essere qui, dobbiamo solo rimanere naturali, ignorare la pressione che può venire dalla selezione e divertirci. Ci sono periodi più o meno complicati, ma bisogna sempre dare il massimo. Sono sempre lo stesso, non sono cambiato, sono sempre me stesso. Sicuramente sono maturato, ma in campo sono sempre lo stesso giocatore, che dà sempre il massimo. Ho acquisito molta fiducia anche in Nazionale e a livello di club, e anche questo sta andando molto bene. Sono in una fase positiva, quindi dobbiamo sfruttare al massimo questo momento positivo. Ruolo da numero 10? È una posizione che potrebbe andare bene anche per me, è una posizione che ho già ricoperto al Marsiglia e alla Lazio. Ieri Warren (Zaïre-Emery, n.d.r.) non ha giocato solo come 10, ma ha dovuto anche fare a cambio con gli altri centrocampisti, è una posizione con molte responsabilità. Non mi spaventa, ci ho già giocato".