Gregucci: “Ieri ho rivisto la ferocia della Lazio. Siamo tornati anche noi”

Angelo Gregucci è intervenuto ai microfoni di Radiosei durante la trasmissione "Non Mollare Mai" commentando la prestazione della Lazio nella gara di ieri: "Ho rivisto la ferocia e l'intercambiabilità della Lazio, soprattutto nella fase di costruzione. Non ho capito il Verona che ha fatto quel tipo di pressione usando difensori posizionali per marcare Castellanos mentre Dia si buttava nella profondità. Siamo tornati anche noi e l'altruismo di Dia con Zaccagni sul terzo gol lo dimostra." 

Sui singoli protagonisti della gara ha commentato: "Gigot? Ha una pulizia di palla importante quando stacca di testa in maniera imperiosa come sa fare lui e questo nobilita anche il gol. Comunque la rete è merito in parte suo, e in parte di Zaccagni che tira un corner meraviglioso". Su Castellanos ha detto: "non è stato pulito con la conclusione di sinistro e da lì, conoscendo la mentalità degli attaccanti, si è un po' innervosito e ha fatto dei tocchi di tacco evitabili. Alcune palle andavano pulite diversamente, per questo si può dire che c'è stato un pizzico di presunzione. Tuttavia con Dia si completano bene, uno viene incontro e l'altro va nello spazio. Spesso si interscambiano" 

"Pellegrini, quando si vince 3-0 e ci sono due che litigano, lo trovi lì in mezzo dove non deve stare, ci vuole disciplina. Tavares commette un errore: se ci mancherà in un'occasione importante a causa di questo cartellino dovrà ricordarselo". Sul ritorno di Hysaj si è espresso così: "Hysaj nell'immaginario collettivo è figlio di Maurizio Sarri ma gli vanno fatti i complimenti per ciò che sta facendo anche ora, lui gioca per la collettività, è stato chiamato in causa ed ha dato un contributo, quindi va elogiato". Poi parlando della difesa, ha menzionato Gila: "Gila è un giocatore che ha doti incredibili per il calcio moderno, anticipa e copre anche la profondità. Èuna rarità nel calcio di oggi. Non deve abusare, deve andare in costruzione e lo fa con coraggio".