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Wilson e Oddi
Nella giornata di ieri è arrivata la triste notizia della scomparsa di Pino Wilson, capitano della Lazio Campione d'Italia nel 1974. Il mondo biancoceleste perde un altro membro della Banda Maestrelli. Oggi la camera ardente al Campidoglio, domani i funerali nella Basilica del Sacro Cuore dì Cristo Re. La notizia ha sconvolto anche Giancarlo Oddi, suo compagno di squadra nell'anno dello scudetto, ma soprattutto amico fraterno. Di seguito le parole rilasciate a Il Messaggero con cui Oddi ha voluto ricordare Wilson.
Sull'addio: "Non riesco a credere che Pino non ci sia più. Si dice sempre: Laziale bella gente, ma tremendamente maledetta. Come la nostra banda. Inutile dire altro. Non riesco nemmeno a dire mezza parola. Abbiamo giocato e scherzato con Pino in trasmissione sino a martedì sera. Eravamo pronti già alla prossima puntata. Nulla per me sarà più uguale a prima. Non so proprio come sia possibile una cosa del genere".
Sul ricordo più bello: "Il ricordo più bello è stato quando ha alzato lo scudetto al cielo. È impresso nella mia mente, come fosse ieri. Lui era il capitano, quella fascia ce l’aveva tatuata, non gli era stata consegnata. Per tutti è stato il momento più bello della carriera, ma anche della vita. Dio mio le cose che abbiamo fatto in quegli anni, ma anche dopo, sembrava quasi non aver mai smesso. Sempre insieme, sempre con la Lazio e le nostre vite nel cuore. Molto cambierà, almeno per me perché una parte importante della mia vita non c’è più. Un pezzo fondamentale".
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